Seduta seduta consecutiva con prevalenza di vendite per la quotazione Unicredit. Il prezzo delle azioni della banca sta segnando su Borsa italiana oggi un ribasso dello 0,30% a 17,5 euro. Il calo nella seconda di Ottava era stato anticipato dalle analisi dei traders successive alla flessione avvenuta sul Ftse Mib ieri. Appena 24 ore fa, infatti, la quotazione Unicredit aveva rimediato un ribasso dell’1,4% talmente ampio da spingere alcuni analisti a parlare di possibile eviluzione di breve termine al ribasso. Come si evince dal grafico relativo all’andamento di oggi del titolo Unicredit, la dinamica del prezzo delle azioni ha dato ragione al pessimismo espresso ieri dai traders.
Su Borsa Italiana oggi il titolo Unicredit ha toccato un minimo intraday a 17,41 euro per azione prima di riuscire a limitare i danni anche alla luce di una generale intonazione positiva del Ftse Mib e degli altri titoli del settore bancario (Banco BPM e BPER Banca sono tra le migliori azioni oggi in Borsa). Nonosante comunque la flessione di ieri e quella odierna, la quotazione Unicredit sembra essersi stabilizzata sopra i 17,5 euro e il rischio di un allontamento da questi livelli, concretizzatosi a cavallo tra la fine del mese di agosto e l’inizio del mese di settembre, sembra essere molto lontano. Come punto di riferimento per elaborare un’analisi tecnica sul possibile andamento del titolo Unicredit nelle prossime sedute, si tenga in mente che il minimo mensile è stato toccato da Unicredit lo scorso 7 settembre quando il prezzo delle azioni era sceso a 16,55 euro.
L’instabilità mostrata da Unicredit su Borsa Italiana oggi ma anche ieri potrebbe essere stata favorita dalle inquivocabili prese di posizioni del management di piazza Gae Aulenti in merito alle indiscrezioni su una possibile fusione tra Unicredit e Commerzbank. Di questa ipotesi si era parlato molto la scorsa settimana ma adesso direttamente dal vicepresidente di Unicredit è arrivata una smentita totale di tutte le speculazioni.
E’ questa la sola novità riguardante Unicredit. Scarso, infatti, è l’impatto sull’andamento della quotazione Unicredit della decisione riguardante la conversione obbligatoria delle azioni di rispamio in ordinarie. A tal riguardo, proprio oggi piazza Gae Aulenti ha convocato per il 4 dicembre prossimo l’Assemblea Ordinaria e Straordinaria dei Soci e l’Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio UniCredit, per deliberare, inter alia, rispettivamente l’eliminazione del limite del 5% all’esercizio del diritto di voto e la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie. Il valore di liquidazione unitario delle azioni ordinarie di UniCredit S.p.A. e il valore di liquidazione unitario delle azioni di risparmio di UniCredit S.p.A. in relazione alle quali dovesse essere esercitato il diritto di recesso è stato determinato in Euro 16,340 per ciascuna azione ordinaria, e in Euro 61,10 per ciascuna azione di risparmio.
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