Il momento del ritorno in borsa delle Monte dei Paschi non dovrebbe essere molto lontano. Le ultime notizie sulle tempistiche relative alla ripresa della quotzione MPS confermano quelle che erano le indicazioni già emerse nei mesi estivi quando la banca toscana presentò l’articolato piano per il salvataggio dell’istituto. Già in quella circostanza si era molto parlato di un ritorno su Borsa Italiana di Monte dei Paschi entro la fine del mese di ottobre. La data clou sembra ora essere davvero arrivata con la quotazone MPS che dovrebbe riprendere tra questa settimana e l’inizio della prossima.
Del resto già da alcune settimane tutto il dossier relativo al ritorno alle negoziazioni del titolo Monte dei Paschi è in mano alla Consob. L’autorità di controllo sui mercati ha guà da oltre un mese trattative in corso con il management della banca toscana. La lunghezza delle tempistiche, rispetto ad analoghe operazioni di questo tipo, è l’inevitabile effetto della delicatezza della situazione. Ad ogni modo, come confermato appunto dalle più recenti indicazioni, l’iter dovrebbe chiudersi tra pochi giorni.
La Consob, del resto, avrà tempo fino a venerdì 20 per esaminare il documento di registrazione che è stato presentato dalla banca toscana.
Se sul giorno preciso del ritorno in borsa di Monte dei Paschi non esistono indicazioni precise, è invece certo che le azioni MPS non saranno quotate sul Ftse Mib, ossia sul principale indice azionario di Borsa Italiana. Ftse Russel, infatti, ha escluso Monte dei Paschi dal paniere di riferimento di Piazza Affari nei mesi scorsi e, almeno ora, un ritorno tra i big della quotazione della banca senese, è giudicato impossibile.
Il ritorno su Borsa italiana di Monte dei Paschi non è la sola questione all’attenzione degli investitori. Anche il piano di cartolarizzazione dei crediti deteriorati che la banca toscana ha in corso di valutazione, rappresenta uno dei motivi per i quali il focus dei traders è rivolto a MPS. Il vertice di Monte dei Paschi ha dato il via alla tanto attesa cartolarizzazione di 26,1 miliardi di sofferenze. Per proporzioni quella a cui MPS sta lavorando sarà la più grande operazione di Non Performing Loans mai vista in Italia. A gestire la cartolarizzazione, che determinerà un abbattimento di almeno il 10% dello stock nazionale, sarà Enrico Maria Fagioli che su indicazione di Quaestio e Cerved dirigerà Sirio – piattaforma di Npl.
Cartolarizzazione del crediti deteriorati e ritorno su Borsa Italiana di Monte dei Paschi sono i due elementi da tenere in debita considerazione per l’elaborazione di una strategia trading sul titolo della banca toscana. Non ci scordiamo che MPS manca da Ftse Mib non da oggi ma dal lontano 23 dicembre 2016 e che da sempre la quotazione Monte dei Paschi ha suscitato un forte interesse da parte del mercato.
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