Reazione peggiore da parte dei mercati difficilmente poteva esserci. I traders hanno iniziato a vendere azioni Ferrari in modo massiccio su Borsa Italiana oggi non appena sono arrivate le prime notizie sulla trimestrale della casa automobilistica. Considerando il fatto che sia i risultati del terzo trimestre che quelli sui nove mesi 2017 sono positivi e che la stessa guidance 2017 è stata migliorata, si può affermare di essere dinanzi ad un caso di sell on news. In pratica il prezzo delle azioni Ferrari sta subendo un calo pur in presenza di un contesto favorevole, a causa delle fisiologiche prese di profitto arrivate dopo il recente trend rialzista.
Andando a guardare al grafico relativo alla quotazione Ferrari, quello che oggi sta avvenendo sul titolo è molto ben identificabile. Il prezzo delle azioni Ferrari registra una flessione dell’1,95% mentre scriviamo scendendo a quota 101,8 euro. Nei minuti immediatamente successivi alla pubblicazione dei conti trimestrali, la quotazioen Ferrari ha perso fino al 2% scivolando fino a 100,1 euro, dato che rappresenta il minimo intraday. E’ interessante notare che fino alle ore 12,00 la quotazione Ferrari è sempre stata in positivo per poi lasciarsi andare alle vendite non appena sono stati diffusi i dati trimestrali. Considerando comunque la tendenza a contenere le perdite emersa in questi ultimi minuti, si può ipotizzare che il prezzo delle azioni Ferrari riesca a tenere quota 100 euro.
Il calo di Ferrari ha colto di sorpresa molti investitori che avevano aperto posizioni long sul titolo nella convizione che l’apprezzamento sarebbe proseguito non tanto in scia ai conti trimestrali (il fatto che sarebbero stati positivi era scontatissimo come si può evincere dalle previsioni sulla trimestrale Ferrari) quanto grazie a una revisione al rialzo della guidance che pure c’è stata.
Per quanto concerne i risultati, Ferrari ha chiuso i primi nove mesi dell’esercizio 2017 con un fatturato pari a 2,58 miliardi di euro, in aumento del 14% rispetto ai 2,27 miliardi contabilizzati un anno fa. L’incremento del giro d’affari è stato possibile grazie alla progressione delle auto consegnate che sono state 6.381 dalle 6.074 dello stesso periodo del 2016. Variazione positiva anche per il Mol che ha toccato i 778 milioni di euro, in progressione del 25% rispetto ai 619 milioni dei primi 9 mesi del 2016, mentre il reddito operativo di Ferrari è stato pari a 581 milioni, in aumento del 32% rispetto ai 439 milioni contabilizzati nello stesso periodo di un anno fa.
Nel solo terzo trimestre Ferrari ha messo a segno un fatturato pari a 836 milioni di euro, in progressione del 7% rispetto ai 783 milioni del terzo trimestre 2016 mentre le auto consegnate sono state 2.046 dalle 1.978 dello stesso periodo di un anno fa. Come già accennato, Ferrari ha rivisto al rialzo le sue prospettive per l’esercizio 2017. Alla luce della revisione della guidance, le consegne di auto sono previste sopra le 8.400 unità, i ricavi attorno ai 3,4 miliardi, dato che si confronta con i 3,3 miliardi previsti in precedenza e il margine operativo lordo adjusted a circa un miliardo contro i 950 milioni previsti in precedenza. Inoltre alla fine del 2017, l’indebitamento industriale netto di Ferrari dovrebbe attestarsi sotto i 500 milioni mentre nelle precedenti attese era a circa 500 milioni. A fine settembre 2017 l’indebitamento industriale netto di Ferrari era pari a 485 milioni di euro, in flessione dai 653 milioni di fine 2016.
Tali dati, molto solidi, avrebbero teoricamente dovuto favorire un ulteriore apprezzamento del titolo Ferrari che invece, a causa del sell on news, non c’è stato.
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