Comprare azioni Azimut Holding a questi prezzi è certamente conveniente. La quotazione della società del risparmio gestito su Borsa Italiana oggi registra, mentre scriviamo, un calo del 2,3% che si va ad aggingere al forte ribasso emerso già nelle scorse sedute. Il prezzo delle azioni Azimut è sceso dai 17,45 euro di martedì 7 novembre agli attuali 17,7 euro. In pochissimi giorni, quindi, il valore del titolo Azimut si è profondamente assottigliato. Andand a guardare al grafico relativo alla quotazioni Azimut si nota che livelli simili mancavano da metà del mese di marzo. La seduta del 22 marzo scorso, infatti, si era chiusa per la quotazione Azimut a quota 15,77 euro. Da allora, comunque, era iniziata una lenta ripartenza che aveva progressiovamente portato il titolo ai livelli tenuti fino alla scorsa settimana. A questo punto la possibilità che il deprezzamento delle azioni Azimut Holding possa proseguire è da ritenersi alta anche se non bisogna dimenticare che Azimut ha raggiunto il livello minimo da inizio anno a 15,33 euro nella seduta del 13 marzo.
Per ritrovare Azimut ad un livello ancora più basso bisogna andare ancora più a ristroso fino a inizio dicembre prima e fine novembre poi. Durante questo intervallo di tempo, infatti, la quotazione Azimut arrivò a muoversi in area 14 euro. Si tratta di supporti molto lontano che francamente hanno ben poca possibilità di concretizzarsi nel medio termine.
E’ probabilmente proprio per questo motivo che chi ha scelto di investire in azioni Azimut Holding attraverso il trading di CFD ritiene che sia invece possibile una ripartenza già nella prossima Ottava. Comprare oggi azioni Azimut ad un prezzo basso per poi rivendere quando si concretizzerà il rilancio potrebbe essere una buona strategia di trading.
La recente caduta di Azimut potrebbe essere stata provocata da alcuni aspetti dei risultati sui primi nove mesi 2017 che il gruppo ha presentato ieri. In particolare l’andamento di Azimut su Borsa Italiana oggi e nelle precedenti sedute potrebbe essere il frutto più che dei conti trimestrali, comunque positivi, dell’annuncio sul nuovo modello di gestione. La società, infatti, ha reso noto che verrà impostato un nuovo modello per razionalizzare l’attuale gamma di prodotti e sfruttare al meglio la piattaforma internazionale. Per Azimut, quindi, si prospetta un cambio che, come rivelano le mosse di traders e investitori, per ora viene acolto con molta prudenza.
Il piano prevede la creazione di un Global Team di gestione che permetterà di seguire 24 ore al giorno i mercati attraverso le diverse sedi operative di gestione basate in Emea, Asia-Pacifico e nel continente americano. Sarà parte integrante del piano anche la realizzazione di un Global Trading Desk, per un’ottimizzazione dei costi operativi e una maggiore funzionalità. Il Trading Desk principale sarà attivo con fuso orario Emea, seguito dal desk Asia-Pacifico e da quello americano. Proprio i progetti che si profilano all’orizzonte di Azimut Holding potrebbe essere l’occasione per una prossima ripartenza della quotazione del titolo. Anche perchè i conti relativi ai primi nove mesi 2017 hanno confermato che la holding è molto solida tanto da spingere lo stesso Ceo Albarelli a dichiarare: “I dati positivi del trimestre dimostrano la nostra capacità di generare valore in modo solido e sostenibile nel tempo e assumono un valore ancor più rilevante in considerazione della volatilità dei mercati che ha caratterizzato il periodo”.
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