La quotazione Ferrari è la migliore su Borsa Italiana oggi. Nella prima di Ottava il prezzo delle azioni Ferrari registra un rialzo dell’1,35% recuperando quota 95 euro per azione. L’apprezzamento di oggi permette a Ferrari di recuperare parte dopo che la scorsa Ottava si era chiusa con prospettive poco incoraggianti. Il ribasso della quotazione Ferrari a 93,85 euro, infatti, aveva lasciato aperto la porta alla possibilità di un inizio di Ottava all’insegna della tensioni. Molti investitori ma anche molti traders che sono soliti investire in azioni Ferrari attraverso il trading di CFD, avevano puntato su un possibile aggiornamento del ribasso anche in avvio di Ottava. L’andamento su Borsa Italiana oggi delle azioni Ferrari ha invece delienato una situzione diversa con i long che sono tornati ad imporsi.
Il leggero rialzo che la quotazione Ferrari segna sul Ftse Mib oggi, riavvicina la Rossa ai 100 euro. Questo livello manca oramai da alcune sedute. Restando nel mese di novembre 2017, il prezzo delle azioni Ferrari si è attestato sopra ai 100 euro per l’ultima volta lo scorso 6 novembre ossia lunedì scorso. In quella circostanza il prezzo delle azioni Ferrari si era attestato a quota 100,8 euro, restando sopra i 100 euro. A partire dalla seduta successiva però la quotazione Ferrari si è sempre più deprezzata scivolando fino a 93,85 euro.
La domanda che i traders si stanno ponendo ora è di facile intuizione. Alla luce dell’andamento su Borsa Italiana oggi della quotazione Ferrari, è ipotizzabile un recupero nel corso dell’Ottava in corso? Per rispondere a questo interrogativo è necessario eseguire uno studio di insieme sull’andamento del titolo Ferrari nel corso dell’ultimo anno. La quotazione della Rossa di Maranello, infatti, ha toccato un massimo a 105,3 euro alla fine della seduta del 2 novembre scorso e un minimo a 54,4 euro nella seduta del 12 gennaio. In pratica il valore delle azioni Ferrari si è quasi raddoppiato nel giro di un anno. Il ribasso che Ferrari ha rimediato nell’ultima Ottova non è dovuto a motivi specifici. In altre parole non sembrano esserci ad oggi fattori di preoccupazione precisi sulla quotazione Ferrari. Il calo, infatti, è maturato nell’ambito di un contesto decisamente avverso. La scorsa Ottava, infatti, è stata pesante per molti titoli del settore automotive a partire da Fiat Chrysler. A soffrire sono state non solo le big ma anche le società a media capitalizzazione come Brembo o Pirelli. Insomma, nel caso specifico di Ferrari, il ribasso è stato causato da motivi prettamente tecnici e quindi normali in considerazione del rally registrato dalla quotazione Ferrari nei primi giorni di novembre.
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