Il titolo Eni incassa la fiducia degli analisti di Equita. La sim ha confermato il rating buy su Eni con target price a 16,5 euro, livello che si raffronta con le attuali quotazioni a 13,7 euro. La differenza di 3 euro tra il prezzo delle azioni Eni su Borsa Italiana oggi e il target ribadito da Equita, lascia intendere che c’è lo spazio per un apprezzamento della quotazione. Il segnale che Equita ha lanciato ai traders è quindi chiaro: comprare azioni Eni conviene. Questo consiglio si traduce, per chi opera con i Contratti per Differenza, nel più specifico investire in azioni Eni attraverso il trading di CFD conviene.
L’aumento di valore del titolo Eni, che Equita lascia intuire, è possibile solo se la quotazione del petrolio dovesse proseguire il suo trend positivo. L’andamento del prezzo del petrolio è quindi la condizione primaria affinchè la quotazione Eni possa aumentare. Ma l’analisi di Equita non si limita a questo.
Equita sim ritiene che Eni “sia sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi di piano e migliorare la remunerazione per gli azionisti”. Secondo gli esperti, inoltre, la cash neutrality breakeven sul prezzo del petrolio è a 60 dollari al barile (post dividendi) nel 2017″. Alla luce di tale considerazione, Equita ritiene che “la forte crescita della produzione in corso e il recente incremento dei prezzi del petrolio” possano provocare “un surplus di cassa di 200 milioni per ogni dollaro al barile superiore a 60”. Da qui la conclusione dell’analista secondo il quale “Se il prezzo del petrolio rimanesse stabilmente al di sopra di questo livello”, Eni potrebbe “attivare un programma di buyback, come già paventato da altre compagnie petrolifere in Europa, come BP e Repsol”. Con una quotazione del petrolio sopra i 60 dollari al barile, quindi, Eni potrebbe mettere mano a un piano di riacquisto di azioni proprie.
Queste osservazioni sono certamente interessanti ma la parte più importante della nota di Equita su Eni è quella che riguarda le prospettive. Secondo gli analisti, Eni tratta ad uno sconto rilevante sui competitor europei. In base ai calcoli di Equita la quotazion del Cane a Sei Zampe tratta a 5 volte il rapporto ev/ebitda contro il rapporto di 6,5 volte della media dell’industria. Ci sarebbe quindi lo spazio per un miglioramento della quotazione Eni. Proprio da tale considerazione scaturisce la decisione degli esperti di confermare il rating buy, quindi comprare, sulle azioni Eni.
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