Il peggio per Creval è passato? E’ davvero difficile dare una risposta a questa domanda. Anche considerando l’ottimo andamento della quotazione Creval su Borsa Italiana oggi, i dubbi sull’effettiva capacità della banca valtellinese di ripartire, infatti, restano inalterati. Dal punto di vista grafico, il fatto che il prezzo delle azioni Crevel sia risalito sopra quota 1 euro è certamente significativo anche se non bisogna mai scordare che ai primi di novembre la quotazione del Credito Valtellinese era pari ad oltre 3 euro per azione. Il prezzo delle azioni Creval su Borsa Italiana oggi è pari a 1,049 euro con un massimo intraday raggiunto a 1,052 euro e un minimo intraday toccato a 1,002 euro contro gli 0,86 euro dell’ultima della scorsa ottava.
Per poter elaborare delle previsioni sul possibile andamento delle azioni Creval nei prossimi giorni, è necessario mettere ben a fuoco quello che è il contesto in cui si muove la quotazione della banca valtellinese. Ci sono anzitutto dei fattori contingenti che è assolutamente necessario considerare. Dopo il forte deprezzamento del titolo avviene nel giorno in cui è in vigore il divieto di short selling su disposizione della Consob. L’autorità di controllo sui mercati già lo scorso venerdì in occasione del violento ribasso subito dal titolo, aveva vietato le vendite che resterà in vigore per tutta la giornata di oggi. Lo stop allo short selling era stato in attuazione dell’articolo 23 del Regolamento comunitario in materia, in considerazione proprio della variazione di prezzo registrata dal titolo Creval nella giornata di venerdì 17 novembre (superiore alla soglia del -20%).
E’ quindi probabile che lo stop alle vendite allo scoperto stia arginando la speculazione su Creval. Provvedimenti simili, però, hanno una durata limitata e quindi non è dato sapere quale potrebbe essere l’andamento della quotazione Creval senza tale limite deciso d’autorità. Questo per quello che riguarda la situazione contingente. Capire se conviene comprare o meno azioni Creval su Borsa Italiana oggi, però, significa soprattutto avere un quadro chiaro su quelle che sono le attuali condizioni della banca valtellinese. Dopo l’annuncio sull’aumento di capitale da 700 milioni di euro e le forti vendite delle scorse Ottave, la situazione del Credito Valtellinese è delicatissima con una capitalizzazione che è scesa a 95 milioni di euro. Un valore molto sottile se si pensa che l’ammontare massimo dell’aumento di capitale deciso dalla banca è pari a 700 milioni di euro. Questa proporzione consente di dire che la ricapitalizzazione di Creval non sarà un’operazione affatto facile.
Sullo sfondo poi, restano anche le indiscrezioni sulla possibile fusione tra il Creval e l’altra banca della Valtellina ossia la Banca Popolare di Sondrio. Insistenti indiscrezioni affermano che l’aumento di capitale di Creval altro non sarebbe che un modo per provare a raddrizzare la banca che poi sarebbe chiamata all’integrazione con Popolare di Sondrio.
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