Giornate di novità societarie tra le compagini quotate in Borsa italiana nell’ambito bancario assicurativo.
Cominciamo da Unicredit, la cui Assemblea dei soci ha dato il via libera alle modifiche dello statuto rese necessarie per poter implementare la nuova governance del Gruppo. In occasione del rinnovo del consiglio di amministrazione, con la prossima assemblea prevista in primavera, il consiglio avrà pertanto la possibilità di presentare una propria lista, con il numero dei consiglieri espressi dalle minoranze che aumenterà da uno a due.
Il direttore generale Gianni Franco Papa ha in merito affermato che l’istituto di credito non prevede nel breve termine la cessione della quota detenuta in Mediobanca, per la quale, così come avviene per tutti gli asset del gruppo, vengono valutate di continuo eventuali opportunità di incrementarne il valore. Le controllate ungheresi UniCredit Bank Hungary e UniCredit Jelzalogbank hanno intanto siglato un’intesa per poter disciplinare la cessione alla Eos Faktor Zrt, una società finanziaria ungherese, di un portafoglio di mutui residenziali da 44,3 milioni di euro.
Come anticipato in titolo, qualche novità sembra riguardare altresì Unipol, all’interno del cui gruppo è stato perfezionato l’atto di scissione di Finsoe, la holding che controlla il 31,4% di Unipol e quindi il 64% di UnipolSai composta principalmente dal mondo cooperativo aderente a Legacoop. La decorrenza dell’efficacia dell’operazione di scissione è prevista per il prossimo 15 dicembre e in quella stessa data è altresì previsto l’entrata in vigore di un patto parasociale sulla gran parte delle azioni di Unipol assegnate ai singoli soci al fine di mantenere un assetto di controllo e governance uguale a quello attualmente esistente in Finsoe, spiega una nota.
Gli azionisti di Finsoe sono attualmente la Holmo per il 23,5% del capitale, e la Coop Alleanza 3.0 (nata dalla fusione tra Coop Adriatica, Coop Estense e Coop Consumatori Nordest) per il 34,39% del capitale. Coop Alleanza 3.0 è inoltre partecipante diretta di Unipol con il 9,61%, e quindi, con lo scioglimento di Finsoe, diventerà il primo azionista del gruppo bolognese.
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