Il ribasso che la quotazione Enel registra sul Ftse Mib oggi può rappresentare il momento giusto per entrare su un titolo che dovrebbe mantenersi su livelli alti ben oltre la fine del 2017. Enel è tra me migliori azioni dell’anno in corso e, forte di un apprezzamento del 32% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, si candida ad essere tra i titoli protagonisti anche del 2018. A lasciare aperta la porta a questo scenario sono stati gli esperti di Barclays. Gli analisti hanno esaminato l’andamento della quotazione Enel su Borsa Italiana confermando il titolo tra le top pick europee. Insomma la prospettive per l’utility sembrano essere ancora positive. Proprio la conferma di Barclays aveva spinto la quotazione Enel a 5,46 euro. Sul Ftse Mib oggi l’aria per l’utility è però cambiata. Il prezzo delle azioni Enel, in scia all’andamento negativo di tutto il comparto, registra un calo del 2,38% assestandosi a 5,33 euro. E’ francamente impossibile non vedere nel deprezzamento che Enel evidenzia sul Ftse Mib oggi, l’effetto delle prese di profitto provocate dal rally di ieri. Il ribasso della quotazione Enel potrebbe però essere proprio l’occasione che alcuni traders attendevano per investire sul titolo.
Gli analisti di Barclays sono convinti che Enel riuscirà a sovraperformare il settore europeo delle utilities. Per gli esperti, la società italiana offre ancora buone opportunità di crescita del valore a multipli non cari. La conferma del rating overweight e di un prezzo obiettivo a 5,85 euro, rappresenta un ottimo spunto per investire in azioni Enel anche attraverso il trading di CFD. La quotazione Enel, infatti, crescerà o almeno ha buone possibilità di farlo. A prescindere dalle prese di profitto che caratterizzano il titolo sul Ftse Mib, ci sono infatti tutte le premesse per una evoluzione di breve termine al rialzo in un contesto generale probabilmente caratterizzato da una fase a volatilità ridotta.
La stessa notizia di oggi relativa alla chiusura di una importante operazione di rifinanziamento del debito non dovrebbe condizionare la quotazione oltre la seconda di Ottava. La noizia in questione ha riguardato la sottoscrizione tramite la controllata olandese Enel Finance International NV di una nuova linea di credito revolving da 10 miliardi di euro con alcuni importanti istituti di credito nazionali ed internazionali, tra cui l’italiana Mediobanca.
Sul medio termine tra gli appuntamenti più importanti che vedranno protagonista Enel nelle prossime settimane ci sarà lo stacco dell’acconto sulla cedola. Per il prossimo 22 gennaio, infatti, è in programma lo stacco dell’acconto dividendo Enel 2018 (remunerazione relativa all’esercizio 2017). Come già comunicato a metà novembre dalla società, l’ammontare della cedola riconosciuta a titolo di acconto è pari a 0,105 euro per ciascuna azione posseduta.
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