Oggi è il giorno del rilancio per le azioni Atlantia. Dopo un inizio anno molto negativo, il titolo della società delle autostrade è alla ricerca del rimbalzo. Mentre è in corso la scrittura del post il prezzo delle azioni Atlantia segna un rialzo del 2,92 per cento a quota 20,76 euro.
La progressione odierna permette al prezzo delle azioni Atlantia di portare in verde la performance su base mensile della società ora attestata al 2,46 per cento.
Il rialzo delle quotazioni Atlantia è puramente fisiologico anche perchè il titolo della società delle Autostrade è alle prese con il pesante downgrade incassato ad inizio anno da parte degli analisti di Moody’s.
Lo scorso 3 gennaio, infatti, l’agenzia internazionale ha ridotto l’unsecured rating di Atlantia a Ba2 dal precedente Ba1. Nella stessa circostanza, l’agenzia ha anche abbassato i rating senior unsecured di Autostrade per l’Italia (Aspi) a Ba1 a da Baa3 e ha tagliato il merito di credito senior unsecured del programma EMTN della stessa Aspi a (P)Ba1 da (P)Baa3.
La scure di Moody’s non si è fermata qui. Gli analisti, infatti, hanno ritirato il rating di emittente di ASPI e hanno assegnato un corporate family rating Ba1 ad Atlantia. Per finire Moody’s ha tagliato a Baa3 da Baa2 i rating senior unsecured e senior unsecured del programma EMTN di Aeroporti di Roma. La scure che si è abbattuta sul rating di Atlantia ad inizio anno potrebbe essere solo l’inizio visto che l’agenzia internazionale ha posto tutti i rating del gruppo Atlantia in review ai fini di un possibile downgrade. In poche parole il declassamento di Atlantia potrebbe non essere finito qui.
Sulle decisioni future molto dipenderà dalla questione della revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia. Del resto il downgrade del 3 gennaio è scaturito a seguito della pubblicazione del Decreto legge 162 del 30 dicembre 2019, il cosiddetto Milleproroghe, con il quale il governo italiano ha retroattivamente e unilateralmente modificato i termini e le condizioni di tutte le concessioni autostradali.
Nonostante le conseguenze del decreto possano essere ritenute temporanee poichè destinate a finire nel caso in cui lo stesso decreto non dovesse essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, Moody’s ritiene che il decreto possa essere inquadato nella progressiva escalation del contrasto tra il governo e Atlantia.
La mossa sul rating di Aeroporti di Roma, invece, riflette il controllo di ADR al 100 per cento da parte di Atlantia nonchè la capacità della holding di muovere cassa e debito all’interno del proprio gruppo. Tutto ciò nonostante ADR mostri di possedere un più solido profilo di credito stand-alone.
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