Giornata da incubo per le azioni BPER Banca a Piazza Affari. La quotata emiliana è stata travolta dalle vendite fin dal primo minuto di scambi tanto da finire in asta di volatilità per eccesso di ribasso. Dopo il rientro dalla sospensione decisa da Borsa Italiana, il trend non è mutato e così, dopo oltre un’ora dall’avvio degli scambi, il titolo bancario continua ad occupare il fondo del Ftse Mib.
Parlando di numeri, alle ore 10,00, il ribasso di BPER Banca ammonta al 4,52 per cento a quota 1,86 euro. Il segno rosso è nettamente peggiore rispetto alla pur consistente flessione del Ftse Mib (il paniere di riferimento di Piazza Affari oggi è in calo del 2 per cento dopo le decisioni BCE di ieri).
A causa della vera e propria corsa a vendere azioni BPER, la positiva performance mensile del titolo si è leggermente sbiadita. Ad oggi il rialzo accumulato dalla quotata ammonta al 22 per cento. Rispetto ad un anno fa, invece, i prezzi sono in contrazione del 9 per cento.
Prima di analizzare quali sono i motivi alla base del crollo delle azioni BPER Banca, ricordiamo ai nostri lettori che quando un titolo è in ribasso e le sue prospettive sembrano essere negative, si può operare con lo short trading. Speculare sul calo di un asset non è semplice ed è per questo che consigliamo ai nostri lettori di fare prima pratica con un demo e iniziare ad operare con soldi veri solo quando si è raggiunta una certa consapevolezza. Per esercitarti puoi usare il conto demo eToro: subito per te 100 mila euro virtuali.
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Piano industriale BPER 2025: tutti i target
Il crollo evidenziato oggi da BPER Banca non è il modo migliore per festeggiare gli ottimi target indicati dalla banca nel suo piano industriale 2025. L’istituto ha individuato come direttrici di sviluppo per tutta la durata del piano le leve di crescita organica e le operazioni straordinarie volte al rafforzamento della posizione competitiva a livello nazionale.
A livello finanziario, invece, obiettivo della quotata è quello di chiudere il piano con un uitle netto nell’ordine degli 800 milioni di euro, nettamente sopra i 384 milioni contabilizzati lo scorso anno. Il risultato operativo viene visto invece in crescita dagli 1,28 miliardi di euro attuali a 1,84 miliardi di euro con proventi operativi che dovrebbero essere pari a 4,37 miliardi.
A fine piano (2025) gli impieghi alla clientela dovrebbero essere pari a 95 miliardi di euro, contro i 79 miliardi di euro di inizio 2022 mentre il valore dell’NPE ratio lordo dovrebbe restare sempre più basso del 4 per cento su tutto l’orizzonte di piano, attestandosi al 3,6 per cento nel 2025.
Per quello che riguarda il patrimonio, la posizione di capitale della banca dovrebbe restare alta con un CET1 ratio Fully Phased maggiore del 13 per cento al 2025. Ciò grazie anche ad una forte generazione di utili che dovrebbe permettere alla banca di aumentare la remunerazione degli azionisti. Per quanto concerne i dividendi, infatti, il pay out ratio previsto al 2025 è pari al 50 per cento. Il monte dividendi BPER Banca per tutto l’orizzonte del piano dovrebbe ammontare ad almeno 1 miliardo.
Insomma gli obiettivi del piano 2025 di BPER Banca sono solidi. Ciò, al di là dell’andamento attuale del titolo, potrebbe essere da catalizzatore nel prossimo futuro. Ricordiamo che oggi è possibile fare trading online sulle azioni senza commissioni grazie al broker eToro (qui il sito ufficiale).
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