Il FTSE MIB ha perso lo 0,7% a 13.445,46 punti.
Dopo quattro sedute positive di fila la Borsa di Milano ha chiuso oggi in ribasso. Il FTSE MIB ha perso lo 0,7% a 13.445,46 punti. I dati macroeconomici pubblicati oggi in Europa hanno riacceso l'allarme recessione. Le esportazioni della Germania sono calate ad aprile per la prima volta da quattro mesi. La produzione industriale italiana ha registrato ad aprile, su base annua, il più forte calo dal novembre del 2009. A pesare su Piazza Affari è stata inoltre l'incertezza relativa alla situazione della Spagna. Secondo quanto riportano diverse fonti, tra cui l'agenzia stampa "Reuters", Madrid chiederà durante il fine settimana all'UE aiuti finanziari per le sue banche. Il governo spagnolo ha però smentito le voci. In questo contesto i bancari sono tornati a soffrire. Intesa Sanpaolo (IT0000072618) ha perso il 3%, UniCredit (IT0000064854) il 2,4%, Banco Popolare (IT0004231566) il 3,6%, Banca Popolare dell'Emilia Romagna (IT0000066123) il 2,3% e Banca MPS (IT0001334587) il 3,9%. Male anche il settore dell'auto. Fiat (IT0001976403) ha perso il 2,9%, Fiat Industrial (IT0004644743) il 3,8% e Pirelli (IT0000072725) l'1,6%. L'intero settore europeo dell'auto è stato oggi debole a causa dei timori legati al rallentamento dell'economia cinese. Il settore delle utilities ha beneficiato del suo carattere difensivo. A2A (IT0001233417) ha guadagnato l'1,1%, ENEL (IT0003128367) il 3% e ENEL Green Power (IT0004618465) il 4,1%. Telecom Italia (IT0003497168) ha chiuso in rialzo del 2,9%. Il Presidente Franco Bernabè non ha escluso che agli attuali prezzi il gruppo telefonico possa diventare una preda appetibile.

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