La Borsa di Milano ha chiuso oggi in forte ribasso. Il FTSE MIB ha perso il 3,4% a 16.218,06 punti. Su Piazza Affari hanno pesato i timori relativi alla situazione della Grecia. Giovedì prossimo scade il termine per aderire al processo di swap dei titoli di Stato greci. Secondo quanto riporta il “Financial Times Deutschland” la troika prevederebbe che le adesioni volontarie non saranno sufficenti per evitare le CACs (Collective Action Clauses), l’haircut dovrebbe quindi venir esteso obbligatoriamente a tutti i creditori privati. L’IIF (Insitute for International Finance) ha avvertito che un default disordinato della Grecia avrebbe delle conseguenze incalcolabili. Tutti i titoli del FTSE MIB hanno chiuso in ribasso. I bancari sono andati a picco. Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha perso il 5,9%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna (IT0000066123) il 6,2%, Banca MPS (IT0001334587) il 6,4%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 4,9%, Banco Popolare (IT0004231566) il 4,8%, UniCredit (IT0000064854) il 5,2%, Mediobanca (IT0000062957) il 5,6% e UBI Banca (IT0003487029) il 5,5%.
ENEL Green Power (IT0004618465) ha perso l’1,7%. La divisione delle energie rinnovabili di ENEL (IT0003128367) ha annunciato oggi che il suo utile netto è calato lo scorso anno del 9,7% e che verserà per il 2011 un dividendo di 2,48 centesimi per azione. Per il 2010 ENEL Green Power aveva versato un dividendo di 2,72 centesimi per azione.
Lottomatica (IT0003380919) ha perso solamente lo 0,2%. L’azienda leader in Italia nel settore dei giochi ha ottenuto un’importante vittoria legale. La Corte di Appello di Roma ha respinto l’impugnazione dei Monopoli di Stato contro il lodo arbitrale che aveva stabilito la scadenza finale della concessione del lotto per Lottomatica l’8 giugno 2016.
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