Il FTSE MIB ha perso il 3,7% a 14.767,22 punti.
La Borsa di Milano ha chiuso anche oggi in forte ribasso. Il FTSE MIB ha perso il 3,7% a 14.767,22 punti. Sui bancari si è scatenata una nuova pioggia di vendite. I timori relativi alla crisi del debito sono oggi ulteriormente aumentati. Il Premier greco Lucas Papademos ha avvertito che Atene rischia il default a marzo, se non sarà trovato un accordo per assicurarsi gli aiuti internazionali. Intanto la situazione dell'Ungheria sta peggiorando di giorno in giorno. L'odierna asta di titoli di Stato a 12 mesi di Budapest è stata un disastro. L'importo collocato è stato nettamente inferiore all'offerta di partenza, il rendimento è balzato a circa il 10%. Gli investitori temono che i problemi dell'Ungheria possano intensificare le difficoltà di alcune banche. UniCredit (IT0000064854), che è presente sul mercato ungherese, ha perso un ulteriore 17,3%. Tra gli altri titoli del settore Banca MPS (IT0001334587) ha perso l'8,6%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 7,3%, Banco Popolare (IT0004231566) il 10,3%, Banca Popolare di Milano (IT0000064482) il 10,7%, Mediobanca (IT0000062957) il 6,3%, UBI Banca (IT0003487029) l'8,9% e Banca Popolare dell'Emilia Romagna (IT0000066123) il 6%.
Fiat (IT0001976403) ha guadagnato controtendenza il 3,6%. Il Lingotto ha annunciato oggi di aver aumentato la sua partecipazione in Chrysler di un ulteriore 5% al 58,5%.

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