Gli investitori temono che la Grecia possa uscire dall'euro. Il FTSE MIB perde il 2,7%. Forti vendite sul settore finanziario. Mediolanum ha perso il 7%. Bene A2A.
La Borsa di Milano ha chiuso oggi in forte ribasso. Il FTSE MIB ha perso il 2,7% a 13.660,87 punti. La formazione di un nuovo Governo di coalizione in Grecia è sempre più improbabile. I rischi di un'uscita di Atene dall'euro non erano mai stati così elevati. Il CDU, il partito della Cancelliera Angela Merkel, ha subito ieri inoltre alle elezioni nel Nord Reno Westfalia, il Land più popoloso della Germania, una grave sconfitta. La notizia ha fatto aumentare ulteriormente l'incertezza sui mercati finanziari. In questo contesto lo spread tra il BTP decennale ed il Bund si è allargato a 435 punti base. Mediolanum (IT0001279501) ha perso il 7% ed è stato il peggior titolo del FTSE MIB. Tra i bancari UniCredit (IT0000064854) ha perso il 4,9%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 3,6%, UBI Banca (IT0003487029) il 2,7% e Banca Popolare di Milano (IT0000064482) il 3,7%. A2A (IT0001233417) ha guadagnato controtendenza il 4,5%. L'utility milanese ha comunciato che un sindacato di 9 banche si è impegnato a sottoscrivere con la sua controllata Delmi un contratto di finanziamento di €1.250 milioni, finalizzato all'esecuzione da parte di Delmi dell'operazione di acquisizione di Edipower e del rimborso del prestito soci attualmente in capo alla stessa Edipower.

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