La Borsa di Milano ha chiuso oggi in netto rialzo. Il FTSE MIB ha guadagnato l’1,8% a 15.907,52 punti. Piazza Affari ha beneficiato del calo dei timori relativi alla crisi del debito. Lo spread tra il BTP e il Bund si è ristretto a circa 410 punti base, il rendimento del BTP decennale è sceso al 6,05%. Olli Rehn, il Commissario europeo agli Affari economici e monetari, ha dichiarato che le trattative tra la Grecia ed i creditori privati sulla ristrutturazione del debito di Atene sono vicini alla conclusione. Norbert Barthle, il responsabile per il Bilancio della CDU, il partito della Cancelliera tedesca Angela Merkel, ha aperto inoltre ad una combinazione dei fondi salva-stati EFSF e ESM. Secondo quanto riporta il settimanale “Der Spiegel” questa proposta sarebbe stata avanzata da Mario Draghi dopo che Mario Monti ha chiesto al Governo tedesco un raddoppio delle risorse dell’ESM, il futuro fondo permanente anticrisi. I bancari hanno preso il volo. Banca MPS (IT0001334587) ha guadagnato il 14%, UniCredit (IT0000064854) il 10,4%, UBI Banca (IT0003487029) il 5,9% e Mediobanca (IT0000062957) il 5,5%. Secondo quanto scrive oggi il “Financial Times” la Francia e Germania vorrebbero allentare le regole di Basilea III per evitare una stretta creditizia. Wolfgan Schaeuble, il Ministro tedesco delle Finanze, ha però smentito la notizia. Il settore delle utilities ha registrato una debole performance come su tutte le altre piazze finanziarie europee. ENEL Green Power (IT0004618465) ha perso l’1,9%, Terna (IT0003242622) l’1,3% e Snam Rete Gas (IT0003153415) l’1%. Gli investitori scommettono su un ulteriore ripresa dei mercati azionari e sottopesano di conseguenza i titoli dei fornitorri di energia elettrica e di gas che hanno un carattere difensivo.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!