Male i bancari, i petroliferi e la galassia del Lingotto.
La Borsa di Milano ha chiuso anche oggi in ribasso. Il FTSE MIB ha perso l'1,3% a 14.642,52 punti. Il Governo greco ha annunciato ieri sera che non raggiungerà gli obiettivi di risparmio concordati con l'Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale. Gli investitori temono ora che Atene non potrà evitare il default. Tra i bancari UniCredit (IT0000064854) ha perso il 3,1%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) l'1,8% e Banca MPS (IT0001334587) lo 0,8%. Banca Popolare di Milano (IT0000064482) ha chiuso in ribasso del 6%. Clessidra, il maggior fondo di private equity italiano, ha smentito le voci di stampa secondo cui i suoi resposabili si recheranno questa settimana in Banca d'Italia per discutere di un possibile investimento nell'istituto di credito. Seduta negativa per la galassia del Lingotto. Fiat Industrial (IT0004644743) ha perso il 5,7%, Fiat (IT0001976403) il 3,2% e Exor (IT0001353140) il 2,4%. Sergio Marchionne, l'amministratore delegato del gruppo torinese, ha annunciato che Fiat e Fiat Industrial usciranno da Confindustria con effetto dal 1 gennaio 2012. Il nuovo calo del prezzo del petrolio ha penalizzato i petroliferi. Eni (IT0003132476) ha perso l'1,5% e Saipem (IT0000068525) il 6,1%.

✅ Conosci la rivoluzione del social trading di eToro? Unisciti alla community, la funziona CopyTrader™ ti permette di copiare in automatico le strategie dei migliori traders del mondo. Ottieni un conto Demo con 100.000€ di credito virtuale >>