Nella prima seduta dopo le festività di maggio la borsa di Mosca ha registrato una performance positiva. L’indice RTS-Interfax ha guadagnato oggi lo 0,8% a 636,38 punti. Male però, ancora una volta, Yukos (ISIN: US98849W1080) che ha lasciato sul terreno il 7,8% chiudendo a $10,32. Il titolo della prima compagnia petrolifera russa è crollato in seguito a delle dichiarazioni del Ministro delle Finanze Alexej Kudrin. Quest’ultimo ha affermato che i $3 miliardi richiesti dalle autorità rappresenterebbero solo una parte dei versamenti che Yukos avrebbe ancora da pagare al fisco russo.
In forte ripresa invece tutti gli altri titoli dei giganti russi del petrolio che hanno beneficiato della crescita del prezzo del greggio sui mercati internazionali: LUKoil (ISIN: US6778621044) +5,8%, Surgutneftegas (ISIN: US8688612048) +5,7% e Sibneft (ISIN: US8257311022) +2,2%.
Molto bene anche Norilsk Nickel (ISIN: US46626D1081) +5,3% e Gazprom (ISIN: US3682872078) che a San Pietroburgo ha guadagnato il 4,2% a RUB 59,4.
Stabile a Budapest il BUX che ha chiuso a 11154,13 punti. Gli operatori di mercato hanno parlato di una fase di attesa prima della presentazione dei risultati trimestrali di alcune importanti blue chips. Tra queste si sono distinte Gedeon Richter (ISIN: HU0000067624) e MOL (ISIN: HU0000068952) che hanno guadagnato rispettivamente l’1,2% e l’1,1%.
La borsa di Praga ha chiuso oggi invece in ribasso. L’indice PX50 ha registrato un calo dello 0,6% a 794,40 punti. Male Komercni Banka (ISIN: CZ0008019106) -2,5% a CZK 2763.
In calo anche Varsavia: il WIG ha perso l’1,3% a 24126,04 punti. Male i titoli bancari: Bank Pekao (ISIN: PLPEKAO00016) -3,6% a PLN 121 e Bank Przemyslowo Handlowy (ISIN: PLBPH0000019) -3,2% a PLN 428.
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