Borsainside.com La Borsa di Mosca esplode dopo le dichiarazioni di Putin su Yukos MERCATI EMERGENTI la borsa di mosca esplode dopo le dichiarazioni di putin su yukos 17.06.2004
Dopo mesi di depressione un’esplosione al rialzo alla borsa di Mosca. Il motivo resta sempre lo stesso: la vicenda Yukos (ISIN: US98849W1080). In seguito alle sedute drammatiche dei giorni scorsi oggi è intervenuto sulla questione il Presidente russo in persona Vladimir Putin. Putin ha dichiarato che il Governo russo non ha alcun interesse ad un fallimento di Yukos e che farà il possibile per evitare il crollo finanziario dell’impresa. Il corso delle azioni di Yukos è esploso letteralmente. A circa un’ora dalla chiusura del mercato sono state sospese le contrattazioni sul titolo quando questo era in rialzo del 34,2%. I primi commenti degli analisti sulle dichiarazioni di Putin sono state positive. Gli osservatori credono che una bancarotta di Yukos sia divenuta ora improbabile. L’impresa dovrà però quasi sicuramente pagare la somma richiesta dal fisco (circa $3,4 miliardi). Le affermazioni di Putin indicherebbero che il Governo russo starebbe per trovare un accordo con l’holding Menatep, azionista di maggioranza di Yukos. Menatep ridurrà probabilmente la sua partecipazione nel gigante del petrolio per consentire la sua sopravvivenza.
L’indice RTS-Interfax ha guadagnato il 10,1% a 587,1 punti con volumi di scambio molto alti. Oltre a Yukos hanno registrato forti rialzi tutti i titoli principali. LUKoil (ISIN: US6778621044) è salito dell’11% a $27,25. Il titolo della maggiore impresa russa del petrolio ha anche beneficiato di una notizia riportata dall’agenzia Interfax secondo la quale il vicepresidente di LUKoil avrebbe confermato le trattative con ConocoPhillips (ISIN: US20825C1045). La scorsa settimana voci di stampa avevano già parlato di una possibile partecipazione di ConocoPhillips in LUKoil. Gli altri giganti del petrolio russo Surgutneftegas (ISIN: US8688612048) e Sibneft (ISIN: US8257311022) hanno chiuso in rialzo rispettivamente dell’8,3% e del 5,6%. Il titolo del gigante dei metalli Norilsk Nickel (ISIN: US46626D1081) è salito di ben il 16,1% a $57,5. Norilsk Nickel ha beneficiato anche della ripresa del prezzo del nickel sui mercati internazionali delle materie prime. Molto bene infine anche Gazprom (ISIN: US3682872078) che a San Pietroburgo ha guadagnato il 4,9% a RUB 58,25.
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