Non è un momento molto felice per i titoli high-tech ma venerdì sono attese due delle più importanti IPOs dell’anno per il settore: LG.Philips LCD e Freescale Semiconductor. Dopo le forti perdite dei giorni scorsi il clima è talmente negativo che le due imprese potrebbero essere costrette a ridurre il loro prezzo di collocamento.
LG.Philips (ticker al NYSE: LPL), una joint venture di LG Electronics Corp (US50186Q2021) e Philips (NL0000009538), ha rivisto già due volte al ribasso negli scorsi mesi la forchetta del book-building che è al momento di $17,50-$19,50. La società è insieme a Samsung Electronics (US7960502018) e AU Optronics (US0022551073) uno dei maggiori produttori di schermi a cristalli liquidi al mondo. Il settore è in pieno boom e crescerà a ritmi molto alti anche nei prossimi anni. Ultimamente però i titoli legati ai cristalli liquidi hanno sofferto perchè gli investitori temono un calo dei prezzi e quindi della profittabilità delle imprese. Nel secondo trimestre di quest’anno intanto LG.Philips ha potuto più che triplicare i suoi guadagni rispetto allo stesso periodo del 2003 da KRW 183 miliardi a KRW 701 miliardi. LG.Philips dovrebbe raccogliere tramite la IPO circa $600 milioni. La società sarà quotata anche a Seul. La IPO di LG.Philips rappresenterà il più importante collocamento di un titolo high-tech in Asia quest’anno dopo quello di SMIC (Semiconductor Manufacturing International Corp).
Freescale Semiconductor (ticker al NYSE: FSL) è la divisione dei semiconduttori di Motorola (US6200761095). Il colosso high-tech americano ha deciso di effettuare lo spin-off per potersi concentrare sul business dei telefonini. Freescale potrebbe raccogliere fino a $2,37 miliardi. La forchetta di prezzo è di $17,50-19,50. Secondo gli osservatori Freescale dovrebbe debuttare ad un prezzo “ragionevole” ma gli investitori non dovrebbero attendere forti guadagni. Dopo il crollo dei titoli dei semiconduttori tutto è ormai possibile. Freescale ha fatturato nel 2003 circa $5 miliardi chiudendo l’esercizio in rosso. Nel secondo trimestre di quest’anno i ricavi dovrebbero aver raggiunto $1,5 miliardi. Il collocamento dovrebbe rappresentare in parte una circostanza positiva per l’impresa. Freescale sarà infatti un’unità indipendente e dovrebbe beneficiare del fatto di poter vendere in futuro più facilmente i suoi prodotti alle dirette concorrenti di Motorola. D’altra parte potrebbe essere difficile per Freescale affermarsi su un mercato dove la concorrenza diventa sempre più forte senza avere alle spalle le strutture di un colosso come Motorola.
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