Alla vigilia del consueto update sugli affari di metà trimestre da parte di Texas Instruments (US8825081040) ben tre importanti broker hanno raccomandato oggi agli investitori prudenza sul titolo del leader a livello mondiale dei chip per telefonini.
Bear Stearns stima che Texas Instruments ridurrà domani le sue previsioni sui ricavi per il trimestre in corso da una forchetta di $3,2-$3,44 miliardi a $3,18-$3,3 miliardi. La domanda di componenti per la telefonia mobile avrebbe infatto registrato un rallentamento. Le principali concorrenti di Texas Instruments avrebbero finora tutte presentato dei risultati deludenti. Per quanto riguarda il margine lordo Bear Stearns non attende notizie negative. L’impresa texana avrebbe infatti ridotto ultimamente i suoi investimenti e trasferito alcune sue attività ad altre imprese. Il broker ha confermato il rating di “Outperform” sul titolo ma ridotto il target sul prezzo da $27 a $26.
Quasi dello stesso avviso Lehman Brothers. Il settore dei semiconduttori starebbe rallentando a causa di una minore domanda da parte dei consumatori. Lehman Brohters ha ridotto le stime sull’utile per azione di Texas Instruments per il 2004 e il 2005. Il giudizio della banca d’affari sul titolo resta “Equal Weight” il target price è stato abbassato da $26 a $22.
Merrill Lynch infine stima che la crescita dei ricavi di Texas Instruments dovrebbe rimanere moderata mentre i margini dovrebbero stagnare. Questa circostanza potrebbe pesare sugli utili del colosso dei chip. Le scorte di magazzino dei clienti di Texas Instruments sarebbero alte. La banca d’affari crede inoltre che il mercato dei telefonini registrerà una fase di debolezza nella seconda metà dell’anno. Il rating di Merrill Lynch su Texas Instruments resta “Sell”.
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