Nasdaq – Sotto la lente: Apple – Tutti pazzi per la mela?

Un laptop mostra un grafico

Grande attesa oggi al Nasdaq per i dati trimestrali di bilancio di Apple (US0378331005), previsti dopo la chiusura delle contrattazioni.
Il titolo è balzato lo scorso giovedì 7 ottobre ai massimi degli ultimi quattro anni toccando $40,93 con scambi elevati (circa 8 milioni di pezzi) anche se inferiori a quelli di alcune sedute da record della primavera e dell”’estate scorsa (oltre 30 milioni di azioni). Apple veleggia ora all”’interno del grande gap che si è venuto a creare nell’ormai famoso 29 settembre 2000, quando dai $53,50 del giorno precedente si trovò a chiudere a $25,75 ed a perdere in una sola seduta oltre il 50% del suo valore.

Il merito della forte ripresa degli affari e del titolo di Apple degli ultimi tempi è da ricondurre in gran parte al successo dell’iPod oltre che alle aspettative legate al nuovo iMac G5. Dall”’inizio dell”’anno (area $21) fino alla metà della scorsa settimana il titolo ha potuto quasi raddoppiare il suo valore.
Apple è rimasto negli ultimi giorni stabile poco al di sotto di $40. L”’analisi della seduta odierna, a poco più di quattro ore dall’apertura, porta per ora i segni di un certo ottimismo da parte degli investitori: il titolo staziona sui $39,00, in rialzo del 2%.

Le opinioni degli osservatori concordano nel ritenere che le aspettative nei confronti di Apple siano da un po’ di tempo improntate a grande fiducia ed ottimismo, contro i quali nulla ha potuto, anche nel recentissimo passato, né la malattia del CEO e geniale fondatore Steve Jobs, né tantomeno la recente concorrenza per la musica digitale di colossi quali Microsoft (US5949181045) e Sony (JP3435000009). E”’ di ieri la notizia dell’apertura ufficiale del negozio di musica digitale targato Microsoft, per ora solo negli USA ed in alcuni paesi europei, ma al momento, in questo campo, Apple regna sovrana e controlla, secondo una ricerca di EDP Group, il 70% della musica legale. Se i dati dell’impresa di Cupertino saranno positivi, questi saranno senza alcun dubbio dovuti alle vendite dell”’iPod, il lettore di musica digitale che ha dato enorme impulso al settore.

Le previsioni degli analisti sono di un profitto pari a $0,18 per azione, e si tratterebbe comunque di un record storico dopo l’ultimo trimestre del 1999, quando gli ottimi risultati di allora furono dovuti al successo dell’iMac colorato. Risultati in linea con le attese fanno ritenere probabile un periodo di consolidamento delle quotazioni tra $33 e $37. Se Apple dovesse superare le stime il titolo potrebbe ricevere un ulteriore impulso positivo e chiudere quel famoso gap oltrepassando addirittura di slancio i $53,50. La prossima tappa si troverebbe in area $70, i valori massimi raggiunti quattro anni fa. Tutti pazzi per la Mela?

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