Nell’ultima giornata della settimana Wall Street si focalizzerà sull’ondata di dati macroeconomici in arrivo mentre per quanto riguarda le trimestrali non si registrano nomi di rilievo in procinto di comunicare i dati.
Si parte alle 14:30 ora italiana con le vendite al dettaglio per settembre (previste in aumento dello 0,7%), le scorte delle imprese per il mese di agosto (previste a +0,6% contro lo 0,9% del mese precedente), l’indice dei prezzi alla produzione di settembre (dove ci si aspetta una diminuzione dello 0,1%) e l’indice NY Empire State che misura l’attività manifatturiera dello Stato di New York per ottobre, previsto in lieve aumento rispetto al mese precedente (25 contro 28,3). Poco prima dell’apertura dei mercati, alle 15.15 verranno comunicati due dati importanti di settembre e cioè la produzione industriale e il grado di utilizzazione degli impianti (previsti rispettivamente in salita a 0,5% e 77.6%) . I dati Macro della giornata si completeranno con il “sentiment” dei consumatori nello stato del Michigan di ottobre preliminare (previsto alle 15:45 a 94 punti) e, nella serata alle 20:00 ora italiana il Budget del Tesoro americano per settembre che dovrebbe assestarsi a $22 miliardi.
La giornata di giovedì è stata nervosa, come previsto, con gli indici Nasdaq Composite e Nasdaq 100 che hanno chiuso in ribasso a 1903,02 e 1425,21 punti. L’indice Dow Jones Industrial Index, colpito dalla deludente trimestrale di General Motors (US3704421052), ha chiuso in calo dell’1,1% a 9894,45 punti.
Dopo le forti perdite di ieri i riflettori saranno puntati oggi ancora sul settore assicurativo, dove uno scandalo sta facendo tremare alcuni tra i maggiori operatori del comparto quali American International Group (US0268741073), ACE Ltd. (KYG0070K1031), Marsh & McLennan (US5717481023) e Munich American Risk Partners, tutte società sotto le investigazioni del Procuratore Generale di New York, Eliot Spitzer.
Per quanto attiene il petrolio, i prezzi in rialzo tengono sempre banco, avvicinandosi a quota $55 dopo che il controverso rapporto sulle scorte strategiche USA ha sì evidenziato un aumento delle riserve di greggio ma una diminuzione delle scorte di distillati e gas naturale.
Tra i titoli tecnologici del Nasdaq, nella giornata di ieri, si è salvata solo Apple (US0378331005) dopo la splendida trimestrale di mercoledì sera che ha chiuso sfiorando i $45 per azione. Dopo la chiusura delle contrattazioni Sun Microsystems (US8668101046) ha rilasciato i dati del terzo trimestre annullando le perdite dell’anno scorso e battendo le previsioni degli analisti. Dopo una chiusura in ribasso a $3,97, il titolo ha fatto registrare nell’after hours un prezzo di $4,04. Juniper Networks (US48203R1041) ha invece deluso le attese presentando un outlook sul quarto trimestre forse troppo prudente. Il titolo ha perso nel dopo-borsa più del 7% e pesato anche sul corso delle azioni della principale concorrente Cisco Systems (US17275R1023). Il comparto potrebbe quindi soffrire nella seduta regolare di oggi e penalizzare anche la performance del Nasdaq.
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