Il Dow Jones ed il Nasdaq hanno archiviato l’ottava in forte ribasso. L’indice delle blue chips americane ha perso l’1,1% e chiuso ai minimi dell’anno a 9757,81 punti. Il Nasdaq Composite ha perso il 2% a 1915,14 punti.
Ancora una volta è stato l’alto prezzo del petrolio ha pesare sul sentiment degli investitori. Il prezzo del greggio ha chiuso per la prima volta nella sua storia a New York al di sopra dei $55 (a $55,17). Le quotazioni sono salite a causa dei timori relativi alla crescita economica della Cina e di una possibile perdita di produzione nel Golfo del Messico in seguito all’ultima stagione degli uragani. Queste due circostanze potrebbero mettere in difficoltà i produttori nel soddisfare la richiesta proprio prima dell’inizio della stagione invernale nell’America settentrionale. A causa del rialzo del prezzo del greggio hanno sofferto in particolare i colossi industriali General Electric (US3696041033) e 3M (US88579Y1010). Il primo ha perso l’1,3%, il secondo il 2,2%.
Sulla performance dei due principali indici di borsa statunitensi ha pesato inoltre il ribasso di un titolo di gran peso come Microsoft (US5949181045). L’azienda di Bill Gates ha presentato un outlook sul corrente trimestre che non ha soddisfatto le attese degli analisti di Wall Street. Microsoft ha chiuso in ribasso del 2,9% a $27,74. Male tra le blue chips anche American International (US0268741073). Il colosso delle assicurazioni continua ad essere penalizzato dalle indagini sul settore del Procuratore Generale di New York Eliot Spitzer. Il titolo ha incassato oggi inoltre un downgrade da parte di Smith Barney. American International ha perso il 3,1% a $54,70.
Al Nasdaq Google (US38259P5089) ha fatto un eccezionale “assolo” mentre il resto del mercato è andato a fondo. Il titolo del più usato dei motori di ricerca ha chiuso in rialzo di ben il 16,3% a $173,59 dopo aver toccato intraday nientemeno che $180. La prima trimestrale da compagnia quotata in borsa ha entusiasmato investori ed analisti. Prudential per esempio ha alzato il target price da $130 a $200.
Tra i singoli settori hanno perso terreno in particolare i semiconduttori. L’indice Philadelphia Semiconductor ha registrato una limatura del 3,4%. Tra i singoli titoli sono da segnalare i crolli di Amazon (US0231351067) e Broadcom (US1113201073). Il titolo del colosso del commercio elettronico e quello dell’impresa dei semiconduttori hanno perso più del 10% in seguito a delle deludenti trimestrali.
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