Malgrado il sell-off di fine settimana, il Nasdaq Composite è riuscito a mantenere quota di 1900 punti collocandosi a 1915,14 punti. L'indice dei titoli tecnologici più rappresentativi, il Nasdaq100 si è attestato a 1438,25 dopo una settimana dove aveva mostrato una discreta forza.
Il mese di ottobre si va a chiudere quindi con molti dubbi sulla tenuta dei mercati americani e con alcune speranze per il mese di novembre visto che, statisticamente, il periodo delle castagne non ha mai fatto bene ai mercati e che sia le elezioni che la stagione natalizia sono, in genere, buoni periodi per assistere a crescite anche sostenute degli indici, soprattutto quelli tecnologici.
Dal punto di vista macroeconomico oggi si attende il dato sulla vendita di case esistenti e domani il dato sulla fiducia dei consumatori. Nel corso della settimana verrà rilasciato anche il dato sugli ordini dei beni durevoli e si chiuderà venerdì con il dato sul PIL statunitense per il terzo trimestre.
Per quanto riguarda le trimestrali osservato speciale sarà il Dow Jones Industrials, particolarmente tartassato fino ad ora da dati non particolarmente brillanti e che questa settimana potrebbe ricevere una spinta, non si sa bene in quale direzione, da alcune blue chips quali American Express (US0258161092), DuPont (US2635341090), Procter & Gamble (US7427181091), ExxonMobil (US30231G1022) e Verizon Communications (US92343V1044). Tra le società ultimamente sotto pressione a causa delle indagini del Procuratore Generale Spitzer, si segnalano martedì la trimestrale di ACE (KYG0070K1031) e giovedì quella di Marsh & McLennan (US5717481023). Altre trimestrali da segnalare nella settimana sono quelle di Flextronics (SG9999000020), JDS Uniphase (US46612J1016) e Sanmina-SCI (US8009071072)..

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