Tra le trimestrali più attese questa settimana al Nasdaq c’è quella di Nvidia (US67066G1040). Il titolo dell’impresa leader nella produzione di chip grafici ha registrato negli scorsi mesi una deludente performance. Nvidia ha sofferto ultimamente la forte pressione della sua principale concorrente, la canadese ATI Technologies (CA0019411036). Secondo i dati della società di ricerca Mercury Research ATI Technologies è riuscita ad aumentare la sua quota di mercato nelle schede per PC nel terzo trimestre rispetto al secondo trimestre dal 50% al 59%. Nvidia è invece scesa dal 46% al 37%. L’azienda californiana mantiene la leadership nel comparto “TOP” mentre la società canadese risulta la dominatrice nella fascia piu’ economica delle schede. I risultati di bilancio comunicati ad inizio ottobre da ATI Technologies hanno mostrato che il settore gode in generale di buona salute. Goldman Sachs ha confermato per questi motivi il rating di “Outperform” sui due titoli. Le attese per giovedì su Nvidia sono in media di ricavi a $505 milioni e $0,09 per azione. Nvidia ha chiuso il mese di ottobre a $14,47, incapace di prendere una chiara direzione. In caso i dati di giovedì dovessero venir accolti negativamente il titolo potrebbe cadere sotto l’importante supporto a $13,80 e generare un segnale ribassista. La prossima tappa si troverebbe nella zona a $11,40-$10,80. Al di sopra di $15,30 Nvidia potrebbe continuare a recuperare parte del terreno perduto negli scorsi mesi e e tornare verso l’importante range tra $20 e $25 dopo aver incontrato sulla sua strada ostacoli a $18,70 e $19,70.
Mentre il corso delle azioni di Nvidia ha sofferto negli ultimi mesi quello di ATI Technologies ha brillato grazie al successo commerciale dell’azienda. Dall’ottobre 2003 le quotazioni hanno consolidato per un anno nel rettangolo tra $14,00 a $17,00, con la chiusura del mese di ottobre a $18,05 si prospettano nuovi massimi per il titolo. Le quotazioni sono molto vicine al massimo annuale di $18,90 fatto registrare a fine giugno oltre il quale, superate le resistenze intermedie poste a $19,40 e $21,60 si spalancherebbero le porte in direzione di $23,18 e potenzialmente verso nuovi record assoluti in area $26,50.
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