Google: I fondatori Page e Brin venderanno milioni di titoli

Come riportato da Borsainside.com lo scorso martedì è scaduto un primo importante periodo di lock-up per gli “insider” di Google (US38259P5089), (vedi: Google: Da oggi agli insider è permesso vendere i loro titoli). I grandi azionisti del famoso motore di ricerca non hanno perso tempo. Già  mercoledà à‚¬ la società  di venture capital Kleiner Perkins Caufield & Byers ha venduto 5,78 milioni di titoli ad un prezzo di $172,45 per azione ed incassato $997 milioni. Un ottimo affare, sicuramente, Kleiner Perkins Caufield & Byers aveva investito nel giugno 1999 $12,5 milioni in Google. Kleiner Perkins Caufield & Byers ha annunciato di voler vendere in totale 19,26 milioni di titoli di Google. Anche Vallejo Ventures, un’altra società  di venture capital, ha l’intenzione di vendere 1,77 milioni di azioni. Se ciò non bastasse Google ha comunicato alla SEC, l’organo che vigila sulle borse americane, che Larry Page e Sergey Brin, i due fondatori della società  Internet californiana, venderanno nei prossimi 18 mesi 7,2 milioni di azioni, mentre il CEO Eric Schmidt cederà  2,2 milioni di titoli. Alle quotazioni attuali Page e Brin incasserebbero $1,22 miliardi a testa, mentre Schmidt riceverebbe circa $370 milioni. Al momento Page, Brin e Schmidt dispongono insieme in totale di 90,5 milioni di titoli di classe B di Google, il 33% della compagnia e il 45,7% dei diritti di voto. Dopo la vendita i tre manager disporranno di 73,9 milioni di titoli che corrisponderanno al 27% del capitale dell’impresa e al 40,4% dei diritti di voto. Motivo delle vendite sarebbe la diversificazione dei portafogli privati dei tre manager. Bisognerà  ora attendere come reagirà  il titolo. Nei prossimi mesi scadono altri importanti periodi di lock-up. Dopo molti successi e soddisfazioni non è un periodo felice per i fans e i piccoli azionisti di Google. La scorsa settimana Google ha anche lanciato un warning sui suoi margini di crescita (vedi: Google: Da oggi agli insider è permesso vendere i loro titoli).