La settimana del Giorno del Ringraziamento si è aperta con una serie di segnali importanti dal punto di vista psicologico riguardo il prossimo futuro dei listini americani. Ad una iniziale debolezza causata sia dall’impennata del prezzo del petrolio che da una naturale cautela degli operatori visto il livello raggiunto dagli indici principali, si è contrapposto un pomeriggio di nuovo caratterizzato dagli acquisti per ragioni esattamente contrarie e cioè il ridimensionamento dei prezzi del petrolio e da numerose coperture da parte degli short-sellers.
Il martedì, dunque, presenta uno scenario se possibile ancora più difficile da decifrare vuoi per la scarsezza dei volumi in questa settimana di semi-operatività, vuoi per le continue correzioni che possono essere possibili in corso d’opera ed influenzate sia dalla situazione dei cambi del dollaro contro le principali valute sia dall’andamento dei prezzi dell’energia.
L’unico dato macroeconomico della giornata che sarà rilasciato oggi è relativo alla vendita delle case esistenti e non si segnalano trimestrali di rilievo.
Per quanto riguarda le azioni da tenere d’occhio, va segnalato l’alto volume di scambi raggiunto da Sirius Satellite Radio (US82966U1034) a seguito della nomina del nuovo CEO il quale, per dare un segnale di fiducia al mercato, ha fatto sapere di aver acquistato un milione e mezzo di azioni della società. Altra “regina” del Nasdaq è stata Apple (US0378331005) spinta dagli upgrades degli analisti che vedono in rosa la stagione natalizia per le vendite sia del famoso iPod che del nuovo personal computer iMacG5 (vedi: Apple: Piper Jaffray alza il target price a 0!).
La protagonista degli scambi degli ultimi mesi invece, il motore di ricerca Google (US38259P5089), continua il rintracciamento dopo che i fondatori dell’azienda hanno dichiarato di voler vendere una parte delle azioni in loro possesso sul mercato (vedi: Apple: Piper Jaffray alza il target price a 0!).
Ricordiamo, per finire, che le giornata di piena operatività per i mercati americani saranno oggi e domani per questa settimana, ricorrendo giovedà à‚¬ il Thanksgiving con la conseguente giornata di chiusura e con venerdì dove la maggior parte degli operatori sarà probabilmente in vacanza o impegnato nel cosiddetto “black Friday”, giorno di inizio ufficiale della stagione di compere natalizie che storicamente rappresenta il termometro per la valutazione dell’andamento delle vendite stagionali per il settore retail.
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