Il 2004 è stato un anno brillante per le Borse dell’Europa dell’Est, seguite sempre molto da vicino da Borsainside.com. Solo Mosca ha deluso a causa della ben nota vicenda Yukos (US98849W1080). Nonostante ciò l’indice RTS-Interfax è salito pur sempre in euro dello 0,3% ed ha fatto meglio per esempio del Dow Jones che in euro ha perso circa il 4%. Eccetto Mosca tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno registrato altrimenti lo scorso anno dei forti rialzi. Budapest ha guadagnato il 68,4%, Praga il 66,8% e Varsavia il 43,5% (si tratta della performance in euro). A livello mondiale solo titoli egiziani e colombiani hanno fatto meglio (il Case 30 in Egitto è salito in euro del 110%, mentre l’IGBC in Colombia ha guadagnato il 100%). Se si da uno sguardo alle borse minori dell’Europa orientale le cose non cambiano, anzi i guadagni in euro sono stati nettamente maggiori: Bucarest +109%, Zagabria +130%, Bratislava +95% e Kiev +280%. Performance da sogno se confrontate al magro +6,9% dell’EuroStoxx 50 e al +0,9% del Nasdaq Composite (sempre in euro). Tornando alle principali Borse dell’Europa dell’Est ricordiamo che Ungheria, Repubblica Ceca e Polonia sono entrate a far parte dell’Unione Europea lo scorso 1 maggio. Questa circostanza ha aumentato l’interesse degli investitori sulle relative Borse. Lo scorso anno ha brillato in particolare il triangolo Praga-Budapest-Vienna, una volta l’asse economico e culturale della potenza mondiale Austria-Ungheria. La Borsa della capitale austriaca beneficia sensibilmente dell’allargamento ad est dell’UE ed ha guadagnato lo scorso anno il 57,4% raggiungendo nuovi massimi storici. Borsainside.com ha indicato durante l’anno più volte il forte potenziale dei titoli austriaci, vedi per esempio: La Borsa di Vienna raggiunge un nuovo massimo storico. Dell’espansione ad est dell’Unione Europea beneficiano inoltre anche le piccole e medie imprese tedesche. Per questo motivo l’MDAX, l’indice delle mid-caps tedesche, ha guadagnato lo scorso anno il 20% e raggiunto un nuovo record storico. Il DAX, l’indice delle blue chips della Borsa di Francoforte, ha registrato invece un aumento di solo il 7,3%.
Nel 2004 sono stati protagonisti sulle Borse dell’Europa dell’Est i titoli energetici. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300), titolo della prima impresa ceca delle utilities, ha guadagnato a Praga circa il 140%. PKN Orlen (PLPKN0000018), titolo di una delle maggiori imprese del settore petrolchimico dell’Europa dell’Est, è salito in euro del 125% ed ha registrato la migliore performance tra le blue chips polacche contenute nell’indice WIG 20. Borsainside.com aveva dedicato il suo primo articolo sui mercati emergenti proprio a PKN Orlen consigliando il titolo all’inizio del 2004.
Le Borse dell’Europa dell’Est dovrebbero regalare agli investitori delle ottime soddisfazioni anche nel 2005. I margini di crescita delle imprese sono sempre importanti, le valutazioni dei titoli ancora basse. Per prepararsi all’introduzione dell’Euro Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca dovranno inoltre tagliare i loro tassi d’interesse. Questa circostanza aumenta l’appetibilità dei loro mercati azionari. Per quest’anno consigliamo di sovrappesare il settore delle telecomunicazioni, un po’ trascurato lo scorso anno. Il nostro favorito è Matav (HU0000016522). L’impresa delle telecomunicazioni ungherese dovrebbe alzare sensibilmente il suo dividendo per l’esercizio 2004, il rendimento potrebbe superare più del 10%. Matav è inoltre il ponte sull’Europa dell’Est di Deutsche Telekom (DE0005557508), suo azionista di maggioranza. Un fattore che da fantasia al titolo nel lungo termine. I titoli bancari continuano ad essere interessanti. Le banche sono tra i primi beneficiari della crescita economica della regione. Orszagos Takar Bank (HU0000061726), la maggiore banca ungherese, continua ad essere a nostro avviso la migliore impresa del settore nell’Europa dell’Est in virtù della sua alta profittabilità . Nonostante il titolo abbia raddoppiato lo scorso anno il suo valore dovrebbe avere ancora un buon potenziale. Per il 2005 siamo inoltre ottimisti sul mercato azionario russo. Gli effetti negativi della vicenda Yukos dovrebbero infatti essere quasi terminati. La valutazione dei titoli è molto appetibile. Tra i singoli titoli continuiamo a puntare su Mobile Telesystems (US6074091090) e VimpelCom (US68370R1095). Le due imprese sono rispettivamente il numero uno ed il numero due della telefonia mobile russa. I due titoli sono stati consigliati già lo scorso anno da Borsainside.com, vedi tra l’altro: Mosca: Il conflitto tra VimpelCom e le autorità , un nuovo caso Yukos in Russia? . Da allora Mobile Telesystems e VimpelCom hanno raggiunto punte di guadagno superiori al 100%.
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