Nuova mega fusione a Wall Street. SBC Communications (US78387G1031) e AT&T (US0019575051) hanno confermato le voci corse la scorsa settimana (vedi: Rumors: SBC lancia Opa su AT&T) e annunciato di aver trovato un accordo per unire le loro attività à‚ . SBC rileverà AT&T per $16 miliardi. Gli azionisti di AT&T riceveranno 0,77942 azioni di SBC più un dividendo straordinario di $1,30 per ogni loro titolo posseduto. In virtù dell’operazione nascerà il primo gruppo americano delle telecomunicazioni. La fusione significherà la fine del marchio storico di AT&T, negli USA chiamata amorevolmente “Ma Bell”. AT&T, fondata circa 130 anni fa, una volta l’azienda più capitalizzata al mondo, venne smembrata nel 1984 in otto società (“Baby bells”). Una di queste era proprio SBC che durante gli scorsi anni è diventato il numero due della telefonia statunitense.
Continua quindi il processo di consolidamento nel settore americano delle telecomunicazioni. Lo scorso anno il comparto aveva già assistito alle fusioni tra Cingular e AT&T Wireless e tra Sprint FON Group (US8520611000) e Nextel (US65332V1035), vedi a proposito tra l’altro: Tlc: Sprint e Nextel annunciano la loro fusione. Dopo la fusione tra SBC e AT&T il settore potrebbe presto assistere ad altre importanti operazioni. Venerdà à‚¬ scorso prima della chiusura delle contrattazioni a Wall Street è di nuovo corsa la voce che Verizon Communications (US92343V1044) potrebbe fare un’offerta per Sprint ed impedire la sua fusione con Nextel (sui rumors degli scorsi mesi vedi a proposito tra l’altro: Rumors: Vodafone appoggia Opa di Verizon su Sprint). Anche la rinomata rivista finanziaria Barrons’s ha speculato durante il fine settimana su questa eventualità à‚ . Nei giorni scorsi si è parlato inoltre molto di MCI (US5526911079), prima conosciuta sotto il nome di WorldCom, come un probabile obiettivo di takeover nel settore.
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