Tutte le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.L’indice RTS-Interfax a Mosca ha guadagnato a Mosca lo 0,3% a 656,59 punti. Anche oggi la seduta è stata piuttosto tranquilla. Gli operatori hanno parlato però di un aumento dell’ottimismo sulla piazza finanziaria russa. Ancora un leggero rialzo per LUKoil (US6778621044): +0,1% a $31,53. Lievi ribassi invece per Surgutneftegas (US8688612048) e Norilsk Nickel (US46626D1081). Il titolo del colosso del petrolio ha perso lo 0,1% mentre il gigante dei metalli ha registrato un calo dello 0,5%. Male a San Pietroburgo Gazprom (US3682872078): -1,4% a RUB 76,20. Sul titolo del leader a livello mondiale nella produzione di gas continua a pesare l’insicurezza sulle prospettive della fusione con l’impresa statale Rosneft. Ricordiamo che quest’ultima ha rilevato lo scorso dicembre dal gruppo Baikal Yuganskneftegas, il cuore di Yukos (US98849W1080).
Il BUX a Budapest continua a salire e a collezionare record storici. Il principale indice di Borsa ungherese ha chiuso oggi in rialzo dell’1,4% a 16258,50 punti. Secondo gli operatori a Budapest regna al momento euforia tra gli investitori in vista dei risultati di bilancio di questa settimana delle imprese di maggior peso del listino. Tutte bene le principali blue chips. Matav (HU0000016522) ha guadagnato l’1,3%, MOL (HU0000068952) il 2,5% e Orszagos Takar Bank (HU0000061726) l’1,5%. Il PX50 a Praga ha guadagnato lo 0,3% a 1108,8 punti. Male controtendenza Cesky Telecom (CZ0009093209): -3,4% a CZK 400,70. France Télécom (FR0000133308) ha annunciato che non farà un’offerta per la quota ancora non privatizzata della maggiore impresa ceca delle telecomunicazioni. Inoltre secondo voci di stampa le offerte finora presentate sarebbero state inferiori alle attese di Cesky Telecom.
Ancora bene il WIG a Varsavia: +1,1% a 26934,29 punti. In evidenza PKN Orlen (PLPKN0000018): +2,8% a KPN 40,80.
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