Biotech – Sotto la lente: Sepracor

Mentre oggi i mercati azionari dei paesi occidentali hanno sofferto tutte le principali Borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso in rialzo.L’indice RTS-Interfax a Mosca ha guadagnato lo 0,5% a 661,99 punti. I volumi di scambio sono aumentati sensibilmente. Gli operatori hanno parlato di una ripresa degli acquisti da parte degli investitori internazionali. Secondo gli analisti della casa d’investimento OLMA in caso il ricorso di Yukos (US98849W1080) presso il tribunale di Houston nel Texas dovesse fallire allora la fiducia dovrebbe quasi completamente tornare tra gli investitori a Mosca e il listino dovrebbe registrare dei forti guadagni. In questo caso infatti sarebbero escluse delle lunghe e difficili cause legali. LUKoil (US6778621044) ha guadagnato l’1,3%, Surgutneftegas (US8688612048) lo 0,1% mentre Norilsk Nickel (US46626D1081) è rimasto stabile. Ancora bene Gazprom (US3682872078) che a San Pietroburgo ha guadagnato lo 0,5% a RUB 77,30. Budapest ha premuto oggi sull’acceleratore. Il BUX ha guadagnato ben il 3,1% a 17360,37 punti, un nuovo recor storico, naturalmente, il terzo in tre sedute, l’ottavo in dieci giorni. I volumi di scambio sono stati molto alti e gli operatori hanno parlato di forti flussi di capitale dall’estero. In grande spolvero MOL (HU0000068952) +4,8%, Orszagos Takar Bank (HU0000061726) +4,8% ed Egis (HU0000053947) +3,1%. Tutte e tre le tre blue chips hanno raggiunto con i guadagni di oggi nuovi massimi storici. Matav (HU0000016522) è salito invece di solo lo 0,7% mentre Gedeon Richter (HU0000067624), titolo della maggiore impresa dell’industria farmaceutica dell’Europa dell’Est, ha perso l’1,1%.

Il PX50 a Praga ha chiuso in rialzo dello 0,5% a 1148,60 punti. Non si ferma Unipetrol (CZ0009091500): +2,4% a CZK 136,54. Il mercato specula su degli ottimi risultati di bilancio da parte della compagnia petrolchimica ceca. Forte rialzo per il WIG a Varsavia: +2% a 27500,69 punti. Tra i titoli principali sugli scudi PKN Orlen (PLPKN0000018): +5,1 a KPN 45,70.