Non cessa di sorprendere positivamente Adobe (US00724F1012). L’impresa produttrice di software per la grafica ha presentato ieri dei risultati di bilancio che hanno superato nettamente le previsioni degli esperti di Wall Street e le sue stesse stime, già riviste al rialzo ad inizio febbraio. Nel primo trimestre dell’esercizio fiscale 2005 i ricavi di Adobe sono cresciuti rispetto allo stesso periodo del 2004 del 12% a $473 milioni.
L’utile per azione è aumentato del 23,5% a $0,60. Senza tenere conto degli effetti straordinari l’utile per azione è stato di $0,53. Gli analisti avevano atteso in media ricavi di $426,3 milioni ed un utile per azione di $0,50. Adobe continua a beneficiare del boom della domanda dei suo prodotti. Adobe ha perciò dato un outlook sul suo secondo trimestre migliore delle attese del mercato ed alzato le stime sui ricavi per l’intero esercizio 2005. Adobe ha anche annunciato uno split azionario in rapporto di 2 a 1.
L’operazione sarà effettuata il prossimo 23 maggio. Gli analisti hanno accolto molto positivamente i dati. Tra questi Merrill Lynch ha confermato il suo rating di “Buy” sul titolo ed alzato il target price da $66 a $78. Fulcrum Partners ha alzato il suo giudizio da “Neutral” a “Buy” e il target sul prezzo a $75. Il titolo ha reagito ai risultati con un forte rialzo. Adobe guadagna al momento controtendenza il 5,4% e raggiunge i suoi massimi degli ultimi quattro anni a $67,37.
Dal punto di vista tecnico Adobe potrebbe raggiungere ora nel breve termine la resistenza a $70. Se il titolo dell’impresa californiana dovesse riuscire a superare questa barricata allora la via sarebbe aperta verso i massimi storici a $87,31. Una fase di consolidamento del titolo sarebbe invece probabile in caso di una chiusura al di sotto della media esponenziale a 50 giorni a $62,20.
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