Secondo Goldman Sachs il prezzo del petrolio potrebbe trovarsi all’inizio di un “super-ciclo rialzista” che lo potrebbe far salire anche fino a $105 al barile. La banca d’affari definisce un “super-ciclo rialzista” un periodo in cui la forchetta del prezzo del petrolio potrebbe rimanere per diversi anni a dei livelli tali da causare infine una sensibile riduzione del consumo di energia. Solo in questo caso le riserve della materia prima potrebbero aumentare e comportare un calo dei prezzi. La banca d’affari ha indicato per la sua teoria del “super-ciclo rialzista” la sorprendente forte domanda dell’oro nero e la crescita economica soprattutto negli USA ed in Cina. Il balzo del prezzo del petrolio degli ultimi tempi avrebbe migliorato inoltre la posizione finanziaria di molti paesi produttori. Questa circostanza potrebbe generare una nuova concezione dei prezzi. Per questi motivi Goldman Sachs ha alzato le sue stime per il prezzo del petrolio in caso di un “super-ciclo rialzista” da $50-80 a $50-105 al barile. Per quanto rigurda il WTI la banca d’affari attende per il 2005 e il 2006 un prezzo medio rispettivamente di $50 e $55 al barile (stime precedenti: $40 e $41 al barile). Le previsioni di Goldman Sachs sono ora nettamente superiori a quelle degli altri analisti. Goldman Sachs crede inoltre che il settore petrolifero registrerà una performance migliore dell’intero mercato e consiglia di accumulare posizioni ai livelli attuali. Tra i titoli favoriti da Goldman Sachs si trova anche il leader di mercato Exxon Mobil (US30231G1022). Il prezzo del petrolio sale al momento a Wall Street notevolmente e pesa sulla perfomance dei principali indici azionari. Le quotazioni vengono sostenute tra l’altro da un deludente dato sulle scorte di benzina negli USA e dai timori riguardo un possibile sciopero nell’industria petrolifera in Nigeria.
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