Il prezzo del petrolio ha raggiunto a Wall Street un nuovo record storico. Il future sul Crude con scadenza a maggio ha toccato al Nymex $57,70 al barile e superato il precedente record di $57,60 al barile. In precedenza già il Brent a Londra si era portato ad un massimo assoluto di $56,30 al barile. Alle stelle anche il prezzo della benzina: il future con scadenza a maggio ha toccato ugualmente un nuovo record storico a $1,736 a gallone. Il prezzo dell’oro nero viene sostenuto da diversi fattori. Ultimamente sono aumentati i timori secondo i quali l’offerta potrebbe avere difficoltà a soddisfare la domanda. Questi timori sono stati alimentati ieri dall’ormai famoso studio di Goldman Sachs secondo il quale il prezzo del petrolio potrebbe anche raggiungere $105 al barile. L’analisi di Goldman Sachs ha infiammato inoltre la speculazione che oggi ha approfittato della notizia di alcuni problemi in una raffineria in Venezuela per cercare di spingere il prezzo del petrolio verso i $60 al barile. Il nuovo record storico del petrolio pesa, insieme al deludente dato dell’ISM sul settore manifatturiero, sugli indici Dow Jones e Nasdaq che registrano delle forti perdite. Volano invece i titoli legati al petrolio. L’Amex Natural Gas Index guadagna al momento l’1,7%. Bene in particolare i titoli del segmento E&P (esplorazione e produzione) che beneficiano anche di un commento positivo da parte di Deutsche Bank. I tre top-picks degli esperti della grande banca tedesca nel comparto sono: Range Resources (US75281A1097), Apache (US0374111054) e Noble Energy (US6550441058), che vengono tutti giudicati “Buy”.
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