I mercati azionari statunitensi hanno registrato la scorsa settimana una performance negativa. Il Dow Jones ha perso il 2,1%, l’S&P 500 l’1,8% e il Nasdaq Composite il 2%. Martedì scorso il FOMC ha alzato i tassi d’interesse per l’undicesima volta consecutiva e dichiarato che la sua restrittiva politica monetaria continuerà ad essere “misurata”. Il FOMC ha indicato di essere preoccupato più dell’aumento dell’inflazione nel breve termine che delle conseguenze dell’uragano Katrina sull’economia americana. Sui listini hanno pesato inoltre i timori legati al passaggio del nuovo uragano Rita sulle coste del Texas. Rita sembra aver fatto però dei danni minori di quanto temuto. Questa circostanza potrebbe aiutare oggi i mercati azionari statunitensi a risollevarsi. I molti dati macroeconomici in programma nei prossimi giorni dovrebbero riflettere d’altra parte gli effetti negativi di Katrina sulla crescita degli USA e il sentiment sui mercati potrebbe di nuovo peggiorare. Domani è atteso il dato del Conference Board sulla fiducia dei consumatori a settembre. Gli economisti prevedono un forte calo a 94,9 punti. Ad agosto il dato aveva ammontato ancora a 105,6 punti. Molto atteso è per mercoledì l’annuncio del dato sugli ordini di beni durevoli (durable goods orders) di agosto da parte del Dipartimento del Commercio. Gli economisti attendono un aumento dello 0,8% dopo il forte calo di luglio del 4,9%. Se il dato dovesse deludere le attese i timori su un rallentamento dell’economia a causa degli alti prezzi dell’energia potrebbero riaccendersi. Venerdì l’Università del Michigan annuncerà il suo dato definitivo sulla fiducia dei consumatori a settembre. Gli economisti attendono un leggero aumento rispetto al dato preliminare: da 76,9 a 77,8 punti. Sempre venerdì è atteso l’indice dei direttori d’acquisto dell’area di Chicago (Chicago PMI), uno dei principali dati per poter valutare la salute del settore manifatturiero americano. Le previsioni sono di un leggero aumento dal 49,2% di agosto al 50,6%.
Anche dal fronte societario potrebbero arrivare delle notizie negative. Tra due settimane inizia infatti la nuova “earnings season” ed alcune imprese potrebbero fino ad allora ridurre le stime sui loro risultati di bilancio. La scorsa settimana già Alcoa (US0138171014) ha lanciato un profit warning sul corrente trimestre soprattutto a causa degli alti costi per l’energia delle scorse settimane, vedi: Dow Jones: Alcoa lancia profit warning. Per quanto riguarda le trimestrali segnaliamo per oggi quella di Walgreen (US9314221097), per domani quelle di Lennar (US5260571048) e Pepsi Bottling (US7134091005), per mercoledì quelle di Kerr-McGee (US4923861078), Research In Motion (CA7609751028) e Red Hat (US7565771026) e per giovedì quella di PepsiCo (US7134481081).
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