Cisco Systems (US17275R1023) ha presentato ieri dopo la chiusura delle contrattazioni al Nasdaq dei risultati di bilancio ed un outlook che hanno soddisfatto le attese del mercato. Il titolo ha guadagnato nel dopo-borsa il 5,4% a $19,06. Nei tre mesi novembre-gennaio che corrispondono al suo secondo trimestre fiscale il gigante dell’high-tech ha fatturato $6,63 miliardi, il 9,3% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’utile netto ha registrato un calo da $0,22 a $0,21 per azione. Escludendo i costi legati alle stock options dei dipendenti ed altri oneri straordinari l’utile per azione ha ammontato a $0,26. I dati hanno superato leggermente le previsioni degli analisti che avevano atteso in media un fatturato di $6,62 miliardi ed un utile per azione prima delle voci straordinarie di $0,25. Cisco ha indicato di aver beneficiato lo scorso trimestre di una solida domanda dei suoi switchers e routers. Le vendite dei suoi prodotti per la telefonia via Internet sono inoltre aumentate di ben il 45%. Per il corrente trimestre Cisco prevede una crescita dei ricavi del 10-12%. L’outlook ha corrisposto alle stime degli analisti di un aumento dei ricavi dell’11% a $6,9 miliardi. Soprattutto questa notizia ha rassicurato gli investitori che avevano temuto delle previsioni più prudenti da parte di Cisco. John Chambers, CEO di Cisco, ha indicato che gli ordini sono aumentati lo scorso trimestre del 20%. Era da sei trimestri che Cisco non registrava un tale aumento dei suoi ordini. Chambers ha espresso inoltre ottimismo sulla crescita della sua impresa in nuovi segmenti. La strategia volta all’integrazione di diverse tecnologie starebbe già portando a degli ottimi frutti. Per sostenere questa strategia Cisco ha rilevato lo scorso autunno per circa $7 miliardi Scientific-Atlanta (US8086551046), leader negli USA nei sistemi di rete e cablaggi per servizi TV e nella produzione di set-top-box interattivi.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!