La scorsa settimana il Dow Jones ha guadagnato l’1,2% e l’S&P 500 lo 0,2%, il Nasdaq Composite è rimasto invece invariato. I mercati azionari statunitensi sono stati sostenuti da alcune notizie positive arrivate dal fronte societario. Walt Disney (US2546871060) e Cisco Systems (US17275R1023) hanno annunciato delle solide trimestrali (vedi: Media: Disney presenta una convincente trimestrale e Cisco Systems: I conti rassicurano gli investitori, il titolo sale). Sulla performance dei listini ha pesato però il forte calo dei titoli del settore petrolifero e minerario in seguito al crollo dei prezzi delle materie prime (vedi a proposito: NYMEX: Affondano i prezzi delle materie prime). Il future sul Crude ha perso la scorsa settimana il 5,4% ed ha chiuso venerdì ai suoi minimi di quest’anno a $61,84 al barile. Il future sul gas ha registrato un calo settimanale di ben il 15,1%. La scorsa settimana l’International Energy Agency ha tagliato le sue stime sulla domanda di petrolio per il 2006. Una parte del mercato teme ora che l’offerta d’oro nero possa ulteriormente salire e mettere sotto pressione i prezzi dell’energia. Un ulteriore calo del prezzo dell’oro nero potrebbe sostenere d’altra questa settimana i mercati perchè in questo caso i timori inflazionistici potrebbero ridursi. È difficile prevedere però come reagiranno gli investitori in generale se i titoli minerari e petroliferi dovessero continuare a soffrire.
Questa settimana l’attenzione del mercato sarà particolarmente rivolta alle parole del nuovo Governatore della Fed Ben Bernanke. Quest’ultimo parlerà mercoledì prossimo davanti alla commissione dell’House Financial Services e giovedì davanti al Senate Banking Committee. Se Bernanke dovesse indicare che potrebbero essere necessari degli ulteriori rialzi dei tassi d’interesse a causa di un potenziale rischio d’inflazione allora i mercati dovrebbero reagire molto negativamente.
Nei prossimi giorni sono attesi inoltre degli importanti dati macroenomici che dovrebbero darci delle importanti indicazioni sullo stato di salute dell’economia americana e sull’andamento dell’inflazione. Per domani è atteso l’annuncio del dato di gennaio sulle vendite al dettaglio (Retail Sales). Le stime sono di un aumento dello 0,8%. Sempre domani verrà comunicato il dato di dicembre sulle scorte di magazzino delle imprese (Business inventories).
Mercoledì è in programma l’annuncio del dato sulla produzione industriale (Industrial Production), del dato sull’utilizzazione della capacità produttiva (Capacity Utilization) e del NY Empire State Index. Per quanto riguarda il NY Empire State Index le previsioni sono di un calo dai 20,1 punti di gennaio a 20 punti.
Giovedì i riflettori saranno puntati sul dato di gennaio sulle costruzioni di nuove case (Housing Stars) che dovrebbe rivelare se il mercato immobiliare statunitense sta rallentando oppure no. Sempre giovedì è in programma la pubblicazione del Philadelphia Fed, uno dei principali indicatori del settore manifatturiero. Le previsioni sono di un rimbalzo dai 3,3 punti di gennaio a circa 10 punti.
Venerdì il Dipartimento del Lavoro comunicherà l’indice dei prezzi alla produzione (PPI, Producer Price Index), uno dei principali indicatori per poter valutare l’andamento dell’inflazione negli USA. Le stime sul PPI sono di un aumento a gennaio dello 0,2%. L’indice aveva registrato a dicembre un balzo dello 0,9% a causa degli alti prezzi dell’energia. Il core PPI, l’indice depurato dalle più volatili variazioni dei prezzi di cibo ed energia, dovrebbe essere aumentato dello 0,2%. A dicembre il core PPI era cresciuto dello 0,1%. Venerdì infine l’Università del Michigan comunicherà il suo indice preliminare sulla fiducia dei consumatori a febbraio. Le previsioni sono di un aumento dai 91,2 punti di gennaio a 92 punti.
Sul fronte societario le trimestrali dei due colossi dell’hardware Hewlett-Packard (US4282361033) e Dell Computer (US24702R1014) potrebbero dare degli impulsi importanti al mercato o almento al settore high-tech. La trimestrale di HP è attesa per mercoledì, quella del grande concorrente Dell per giovedì. Nel comparto Internet Google (US38259P5089) dovrebbe continuare a restare sotto pressione, almeno oggi. La rinoma rivista finanziaria “Barron’s” ha espresso nel suo ultimo numero di questo fine settimana un commento bearish sul titolo dell’impresa del più usato dei motori di ricerca.
Qui sotto un calendario con le principali trimestrali in programma questa settimana:
Lunedì 13 febbraio
Agilent Technologies (US00846U1016) Cendant (US1513131037) Harmony Gold (US4132163001) iVillage (US46588H1059) Kimco Realty (US49446R1095) Waste Connections (US9410531001)
Martedì 14 febbraio
Abercrombie & Fitch (US0028962076) Cephalon (US1567081096) Deere & Company (US2441991054) Inco (CA4532584022) Marsh & McLennan (US5717481023) Photronics (US7194051022) Photronics (US7194051022) Qwest (US7491211097) RealNetworks (US75605L1044) Transocean (KYG900781090) Warner Music (US9345501046) Waste Management (US94106L1098)
Mercoledì 15 febbraio
Applied Materials (US0382221051) Biogen Idec (US09062X1037) Career Education (US1416651099) Genzyme (US3729171047) Expedia (US3021251091) Hewlett-Packard (US4282361033) Macrovision (US5559041018) Network Appliance (US64120L1044) Synopsys (US8716071076)
Giovedì 16 febbraio
Baker Hughes (US0572241075) Brocade (US1116211087) Cabot Oil & Gas (US1270971039) Dell Computer (US24702R1014) Goodyear (US3825501014) Guess? (US4016171054) Incyte (US45337C1027) J.C. Penney (US7081601061) Lowe’s (US5486611073) Nvidia (US67066G1040) Onyx Pharma (US6833991093)
Priceline.com (US7415034039) Target (US87612E1064) Tekelec (US8791011039) XM Satellite (US9837591018)
Venerdì 17 febbraio
American Pharmaceutical (US02886P1093) Campbell Soup (US1344291091) RadioShack (US7504381036) PG&E (US69331C1080) Sirius Satellite Radio (US82966U1034)
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