La scorsa settimana il Dow Jones ha perso lo 0,5%, l’S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno guadagnato invece entrambi lo 0,2%. La performance dei mercati azionari statunitensi è stata frenata dall’arrivo di alcune notizie negative. Martedì scorso il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che l’indice sui prezzi al consumo (CPI, Consumer Price Index) è aumentato a gennaio dello 0,7% soprattutto a causa della crescita dei prezzi dell’energia. Gli economisti avevano atteso in media un aumento di solo lo 0,5%. Venerdì il dato di gennaio sugli ordini di beni durevoli (Durable Goods Orders) è risultato essere nettamente al di sotto delle previsioni. Sempre venerdì il prezzo del petrolio è balzato di quasi il 4% in seguito alla notizia di un tentato attacco terroristico al più importante impianto petrolifero nell’Arabia Saudita (vedi: Wall Street: Il prezzo del petrolio torna sotto i riflettori).
Le quotazioni dell’oro nero dovrebbero essere uno dei temi dominanti di questa settimana. Un loro uteriore aumento dovrebbe sicuramente pesare sul sentiment degli investitori. Oggi e nei prossimi giorni è attesa una serie di importanti dati macroeconomici che dovrebbero influenzare notevolmente l’andamento di Wall Street.
Oggi verrà comunicato il dato di gennaio sulle vendite di nuove case (New Home Sales) mentre domani è in programma la pubblicazione del dato sulle vendite di case esistenti (Existing Home Sales). I due dati sono piuttosto rilevanti perchè la Fed guarda sempre più con preoccupazione alla crescita dei prezzi nel mercato immobiliare. Per quanto riguarda le vendite di nuove case le previsioni sono di 1,27 milioni di unità. Le vendite di case esistenti dovrebbero essere cresciute leggermente a 6,64 milioni di unità. Sempre domani il Dipartimento del Commercio comunicherà il dato sul PIL degli USA nel quarto trimestre. Le previsione sono di una revisione al rialzo dall’1,1% del dato preliminare all’1,5%. Domani sono attesi inoltre la pubblicazione dell’indice dei direttori d’acquisto dell’area di Chicago (Chicago PMl) e del dato sulla fiducia dei consumatori del Conference Board. Per quanto riguarda il dato sulla fiducia dei consumatori le stime sono di un leggero calo a febbraio a 104,8 punti.
Per mercoledì segnaliamo l’annuncio dell’indice ISM manifatturiero e dei dati sulle spese per le costruzioni (Construction Spending), sui redditi (Personal Income) e sulle spese per consumi (Personal Spending). Secondo gli economisti l’ISM manifatturiero dovrebbe aver registrato a febbraio un lieve aumento a 55,1 punti.
Venerdì è prevista infine la pubblicazione dell’indice ISM non-manifatturiero e del dato definitivo dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori a febbraio. L’indice ISM non-manifatturiero dovrebbe essere cresciuto dai 56,8 punti di gennaio a 58 punti. Le previsioni riguardo il dato dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori sono di 87,5 punti.
Sul fronte societario nei prossimi giorni presenteranno i loro dati di bilancio alcune delle principali imprese statunitensi del settore della distribuzione. Oggi è in programma la trimestrale di Lowe’s (US5486611073), seconda impresa al mondo del bricolage. Domani comunicherà i suoi risultati di bilancio Staples (US8550301027),l leader mondiale nella fornitura di prodotti e servizi per l’ufficio. Sempre per domani segnaliamo la trimestrale di Teva (US8816242098), primo produttore al mondo di farmaci generici. Oggi l’attenzione degli investitori si dovrebbe concentrare sul settore dei media. Nel suo ultimo numero di questo fine settimana la prestigiosa rivista finanziaria Barron’s specula infatti su un possibile takeover di Apple (US0378331005) su Disney (US2546871060).
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!