La scorsa settimana i mercati azionari statunitensi hanno registrato una performance piatta. Il Dow Jones è rimasto invariato, l’S&P 500 ha perso lo 0,3% e il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,3%. Si è trattato di una tipica settimana prima di una riunione del FOMC (Federal Open Market Committee). La prudenza ha dominato tra gli investitori in vista della decisione della Banca Centrale Americana sui tassi d’interesse. Gli economisti danno per scontato per domani un aumento del Fed Fund di un ulteriore quarto di punto al 4,75%. Gli investitori hanno però questa volta buone ragioni per sperare che il FOMC indichi che terminerà presto la sua restrittiva politica monetaria. Molti dati macroeconomici pubblicati negli ultimi tempi hanno infatti mostrato che la crescita dell’economia americana sta rallentando e che l’inflazione resta allo stesso tempo sotto controllo. Venerdì scorso i mercati hanno reagito positivamente alla notizia che le vendite di nuove case (New Home Sales) sono calate drasticamente a febbraio, un indizio che la locomotiva americana sta perdendo velocità. Il dato ha aumentato inoltre i timori su un possible scoppio del mercato immobiliare che potrebbe pesare notevolmente sul comportamento dei consumatori americani e quindi sulla crescita economica. In caso il FOMC dovesse indicare che i tassi d’interesse resteranno prossimamente fermi al 4,75% allora Wall Street dovrebbe registrare un rally.
Tra gli altri appuntamenti macroeconomici della settimana sempre per domani è atteso l’annuncio del dato sulla fiducia dei consumatori del Conference Board. Le previsioni sono di un leggero aumento a marzo a 102 punti.
Giovedì i riflettori saranno puntati sulla pubblicazione del dato definitivo del PIL USA nel quarto trimestre. Gli economisti attendono una lieve revisione al riazo da +1,6% a +1,7%.
Venerdì sarà una giornata molto intensa per gli investitori a causa della pubblicazione di cinque importanti indicatori macroeconomici: l’indice dei direttori d’acquisto dell’area di Chicago (Chicago PMl), il dato sugli ordinativi all’industria (Factory Orders), il dato definitivo dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori e i dati sui redditi (Personal Income) e sulle spese per consumi (Personal Spending).
Sul fronte societario segnaliamo per oggi la trimestrale di Walgreen (US9314221097), prima catena americana di drugstore. Domani pubblicheranno i loro dati di bilancio: Lennar (US5260571048), Red Hat (US7565771026), Tibco (US88632Q1031) e Tiffany (US8865471085). Giovedì infine sono in programma le trimestrali di Accenture (BMG1150G1116), ATI Technologies (CA0019411036), Best Buy (US0865161014) e Cognos (CA19244C1095).
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