Cisco Systems (US17275R1023) ha presentato ieri dopo la chiusura delle contrattazioni al Nasdaq una trimestrale superiore alle previsioni degli analisti. Il colosso high-tech ha comunicato però un outlook sul corrente trimestre che non ha potuto soddisfare del tutto le attese degli investitori. Nei tre mesi febbraio-aprile che corrispondono al suo terzo trimestre fiscale Cisco ha fatturato $7,32 miliardi, il 18% in più rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio. L’utile netto è rimasto invece più o meno stabile attestandosi a $1,4 miliardi ovvero $0,22 per azione. Senza tenere conto delle voci straordinarie Cisco avrebbe guadagnato $0,29 per azione. Gli analisti avevano atteso in media un fatturato di $7,17 miliardi ed un utile per azione prima delle voci straordinarie di $0,26. La crescita di Cisco è stata sostenuta dalla solida performance di Scientific-Atlanta la cui acquisizione è stata conclusa lo scorso febbraio. Cisco ha registrato inoltre anche una robusta crescita nel suo core business. Le vendite degli switches e dei router sono aumentate da trimestre a trimestre rispettivamente del 13% e del 5%. Per il corrente trimestre Cisco ha comunicato di attendere ricavi di $7,8-7,95 miliardi, in linea con le attese degli analisti di circa $7,9 miliardi. Troppo poco per dare dei nuovi impulsi positivi al titolo che ha guadagnato dall’inizio dell’anno il 27%. Cisco ha inoltre indicato di attendere per il suo ultimo trimestre fiscale un risultato di margine lordo leggermente inferiore a quello raggiunto nel terzo trimestre. Questa circostanza ha aumentato i timori di parte del mercato su un possibile calo della profittabilità di Cisco a causa all’acquisizione di Scientific-Atlanta. Dopo aver in un primo momento reagito positivamente ai dati il titolo ha chiuso perciò nel dopo-borsa in ribasso dell’1,1% a $21,45.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!