La scorsa settimana i mercati azionari USA hanno registrato delle forti perdite. Il Dow Jones ha perso il 3,2%, l’S&P 500 il 2,8% e il Nasdaq Composite il 3,8%. Per i tre indici si è trattato della peggiore performance settimanale dell’anno. Era inoltre dall’aprile del 2005 che il Dow Jones non subiva in cinque sedute un tale calo. L’indice delle trenta principali blue chips americane ha chiuso venerdì ai suoi più bassi livelli degli ultimi quattro mesi. Lunedì scorso Ben Bernanke ha dichiarato, in un intervento in occasione della Conferenza Monetaria Internazionale organizzata dall’Associazione dei Banchieri Americani, che l’inflazione “core”, cioè quella depurata delle più volatili componenti alimentari ed energia, si sta avvicinando al livello massimo di tolleranza della Fed. Per questo motivo la Banca Centrale Americana continuerà ad essere molto vigile sul suo andamento visto anche l’aumento dei prezzi di petrolio e materie prime. Le parole di Bernanke hanno depresso gli investitori. Dopo il “warning” sull’inflazione lanciato dal Governatore della Fed gran parte del mercato crede ora che il FOMC alzerà ulteriormente i tassi d’interesse nella sua prossima riunione prevista per il 28 ed il 29 di questo mese. Per questo motivo sono attesi con tensione i dati di maggio sull’inflazione che verranno resi noti questa settimana. Se i dati dovessero indicare che i prezzi negli USA stanno salendo più di quanto desiderato dalla Fed allora il clima sui mercati dovrebbe continuare ad essere molto negativo. In caso invece i dati dovessero mostrare che l’inflazione è cresciuta lo scorso mese meno del previsto allora i listini a Wall Street potrebbero registrare una ripresa. L’annuncio dell’indice dei prezzi alla produzione (PPI, Producer Price Index) è atteso per domani mentre mercoledì verrà comunicato l’indice dei prezzi al consumo (CPI, Consumer Price Index). Secondo le stime degli economisti il PPI dovrebbe essere cresciuto a maggio dello 0,5%. Il core PPI, l’indice depurato dalle più volatili variazioni dei prezzi di cibo ed energia, dovrebbe essere aumentato invece dello 0,2%. Ad aprile il PPI e il core PPI erano aumentati rispettivamente dello 0,9% e dello 0,1%. Per quanto riguarda il CPI gli economisti attendono un aumento dello 0,4% (aprile: +0,6%) mentre il core CPI dovrebbe essere cresciuto dello 0,2% (aprile: +0,3%). Oltre ai dati sull’inflazione sono in programma durante la nuova settimana borsistica che inizia oggi molti altri importanti appuntamenti macroeconomici. Ben Bernanke terrà questa settimana ben tre altri discorsi. Il più importante dovrebbe essere quello previsto per giovedì all’Economic Club of Chicago. Bernanke parlerà di energia e dovrebbe anche rispondere a delle domande dal pubblico. È probabile quindi che Bernanke dia almeno delle indicazioni sugli effetti dell’aumento dei prezzi dell’energia per l’economia. Di grande interesse sarà per gli investitori sicuramente anche il dato di maggio sulle vendite al dettaglio (Retail Sales) che verrà comunicato domani. Gli alti prezzi dell’energia e i recenti aumenti dei tassi d’interesse potrebbero aver pesato sul comportamento dei consumatori più del previsto. Gli economisti attendono un aumento di solo lo 0,1%. Ad aprile le vendite al dettaglio erano aumentate ancora dello 0,5%. Mercoledì è atteso il Beige Book della Fed. Il rapporto dovrebbe dare delle rilevanti informazioni sull’attuale situazione economica degli USA. Per giovedì segnaliamo il NY Empire State Index e il Philadelphia Fed, due importanti indicatori per lo stato di salute del settore manifatturiero. Sempre giovedì sono in programma i dati di maggio sulla produzione industriale (Industrial Production) e sull’utilizzazione della capacità produttiva (Capacity Utilization). Venerdì infine l’Università del Michigan comunicherà il suo indice preliminare sulla fiducia dei consumatori a giugno. Secondo le previsioni l’indice dovrebbe essere rimasto stabile rispetto alla lettura definitiva di maggio a circa 79 punti .
Sul fronte societario sarà la settimana delle trimestrali dei principali broker americani. Oggi comunica infatti i suoi dati di bilancio Lehman Brothers (US5249081002), domani presenterà la sua trimestrale Goldman Sachs (US38141G1040) mentre giovedì sarà la volta di Bear Stearns (US0739021089). Tra le altre trimestrali segnaliamo per domani quella di Best Buy (US0865161014) e per giovedì quella di KB Home (US48666K1097). La trimestrale di Best Buy rappresenta un buon indicatore per l’andamento del consumo negli USA, quella di KB Home per poter valutare le condizioni del settore immobiliare.
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