La scorsa settimana i principali indici di borsa americani hanno registrato una performance contrastata. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,1%, l’S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno perso invece rispettivamente lo 0,1% e lo 0,2%. I timori legati all’aumento dell’inflazione negli USA hanno pesato ancora su Wall Street all’inizio dell’ottava. A partire da mercoledì i listini hanno potuto però recuperare terreno. Il mercato non era solo fortemente ipervenduto. Gli investitori si sono ormai rassegnati che il FOMC alzerà ulteriormente i tassi d’interesse la prossima settimana. Il mercato pensa ora piuttosto a che cosa faranno Ben Bernanke & Co. nelle loro prossime riunioni. Il Governatore della Fed ha gettato intanto acqua sul fuoco giovedì scorso indicando che le aspettative inflazionistiche sono in leggero calo e che l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia è stato finora limitato. Nonostante ciò l’insicurezza dovrebbe continuare a regnare tra gli investitori almeno fino a quando verrà pubblicato il commento che accompagnerà la prossima decisione del FOMC sui tassi d’interesse. I pochi dati macroeconomici in programma questa settimana non dovrebbero dare molte nuove indicazioni agli investitori. Domani è atteso l’annuncio dei dati di maggio sulle costruzioni di nuove case (Housing Stars) e sui permessi di costruzione (Building Permits). Secondo gli economisti i due dati non dovrebbero riservare particolari sorprese ed indicare un ulteriore leggero rallentamento della crescita del mercato immobiliare statunitense. Giovedì è attesa la pubblicazione dei Leading Indicators sull’attività economica americana a maggio. Le previsioni sono di un calo dello 0,4%. Per venerdì infine è in programma il dato di maggio sugli ordini di beni durevoli (Durable Goods Orders). Dopo il forte calo del 4,4% registrato ad aprile gli ordini di beni durevoli dovrebbero essere aumentati lo scorso mese dello 0,8%.
Visto il povero calendario macroeconomico l’attenzione degli investitori si potrebbe volgere questa settimana sul fronte societario. Si avvicina la prossima “earnings season” e già questa settimana potrebbero arrivare delle importanti indicazioni sulla crescita degli utili delle imprese statunitensi. Segnaliamo a proposito per mercoledì la trimestrale di FedEx (US31428X1063). I risultati di FedEx sono sempre un rilevante indicatore per l’andamento dell’economia americana. L’impresa è infatti leader nelle spedizioni e nel trasporto merci. Sempre per mercoledì è attesa la trimestrale di Morgan Stanley (US6174464486). Giovedì è in programma la trimestrale di Oracle (US68389X1054). I dati non dovrebbero riservare delle grandi soprese dopo che il colosso del software ha comunicato venerdì che i suoi affari hanno registrato durante lo scorso trimestre un andamento migliore del previsto (vedi: Software: Oracle alza le stime sul suo quarto trimestre).
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