La scorsa settimana il Dow Jones ha perso l’1,4%, l’S&P 500 l’1% ed il Nasdaq Composite l’1,3%. Martedì scorso il FOMC (Federal Open Market Committee) ha lasciato invariati i tassi d’interesse al 5,25%. Il comitato esecutivo della Fed ha spiegato però nel comunicato che ha accompagnato la sua decisione che nonostante la crescita dei prezzi al consumo sia più moderata “alcuni rischi inflazionistici restano”. Secondo il FOMC il futuro dei tassi dipenderà perciò dall’ulteriore andamento dell’economia e dell’inflazione. La restrittiva politica monetaria della Fed non potrebbe essere quindi terminata. Una notizia che ha fatto riaumentare l’insicurezza sul mercato. Su Wall Street ha pesato la scorsa settimana anche il nuovo allarme terrorismo. Nonostante le ottime notizie arrivate da Cisco Systems (US17275R1023) il settore high-tech ha sofferto inoltre a causa dell’aggravarsi dello scandalo legato alle passate pratiche di stock-options di molte imprese (vedi a proposito: Apple annuncia revisione dei suoi ultimi risultati trimestrali). La vicenda dovrebbe frenare la performance di molti titoli al Nasdaq anche durante le prossime settimane.
La settimana borsistica che inizia oggi è particolarmente ricca di importanti appuntamenti macroeconomici. L’evento più atteso è sicuramente l’annuncio dei dati di luglio sull’inflazione. Il Dipartimento del Lavoro pubblicherà domani l’indice sui prezzi alla produzione (PPI, Producer Price Index) e mercoledì l’indice dei prezzi al consumo (CPI, Consumer Price Index). Secondo le stime degli economisti il PPI dovrebbe essere cresciuto lo scorso mese dello 0,3%. Il core PPI, l’indice depurato dalle più volatili variazioni dei prezzi di cibo ed energia, dovrebbe essere aumentato invece dello 0,2%. A giugno il PPI e il core PPI erano aumentati rispettivamente dello 0,5% e dello 0,2%. Dopo essere cresciuto a giugno dello 0,2% il CPI dovrebbe aver registrato a luglio un incremento dello 0,4%. Per quanto riguarda il core CPI le previsioni sono di una crescita conforme a quella di luglio: +0,3%. Se i dati sull’inflazione dovessero superare le attese allora i mercati dovrebbero reagire negativamente perchè le probabilità di un nuovo rialzo dei tassi d’interesse da parte della Fed aumenterebbero. Di grande interesse per gli investitori saranno anche i dati settore sul manifatturiero e su quello immobiliare perchè dovrebbero dare delle rilevanti indicazioni sullo stato di salute dell’economia americana. Domani è in programma l’annuncio del NY Empire State Index e giovedì del Philadelphia Fed, due dei principali indicatori per l’andamento del settore manifatturiero. Sempre per giovedì sono attesi i Leading Indicators sull’attività economica americana a luglio. Mercoledì il Dipartimento del Commercio comunicherà i dati di luglio sulle costruzioni di nuove case (Housing Stars) e sui permessi di costruzione (Building Permits). Secondo le previsioni degli economisti i due dati dovrebbero indicare un ulteriore rallentamento della crescita del settore immobiliare. Tra gli altri appuntamenti macroeconomici della settimana segnaliamo sempre per mercoledì i dati di luglio sulla produzione industriale (Industrial Production) e sull’utilizzazione della capacità produttiva (Capacity Utilization). Venerdì infine l’Università del Michigan comunicherà l’indice preliminare sulla fiducia dei consumatori ad agosto. Le previsioni sono di un leggero calo: dagli 84,7 punti di luglio a 84 punti.
Sul fronte societario comunicheranno durante i prossimi giorni i loro risultati di bilancio le maggiori imprese del settore americano della distribuzione. Domani sono attesi i dati dei colossi del Dow Jones Wal-Mart (US9311421039) e Home Depot (US4370761029) nonchè di Deere & Company (US2441991054) e di Staples (US8550301027). Giovedì presenteranno i loro risultati Gap (US3647601083) e Sears Holdings (US8123501061). Tutte queste trimestrali sono molto importanti per poter constatare l’umore dei consumatori americani in una fase di rallentamento dell’economia. Nel settore high-tech le trimestrali più attese sono quelle dei due colossi dell’hardware Hewlett-Packard (US4282361033) e Dell Computer (US24702R1014). HP presenterà i suoi dati mercoledì, Dell giovedì. Il leader a livello mondiale dei computer ha lanciato lo scorso mese un profit warning, in seguito alla notizia il titolo è crollato ai minimi degli ultimi cinque anni. L’impresa texana ha sofferto durante gli scorsi mesi la forte pressione da parte della concorrenza. Secondo le attese degli analisti dovrebbe essere difficile che Dell annunci di prevedere per il breve termine un miglioramento della situazione. Tra le altre trimestrali nel comparto high-tech segnaliamo per domani quella del leader a livello mondiale delle infrastrutture per la produzione di semiconduttori Applied Materials (US0382221051).
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