I Democratici hanno vinto chiaramente le cosìddette “elezioni di medio termine” (Midterm Elections). Anche se il risultato del Senato è ancora incerto il partito progressista americano ha conquistato la Camera dei Rappresentanti dopo 12 anni. I futures a Wall Street hanno già reagito alla notizia e si trovano al momento in territorio negativo. Gli investitori temono che i Democratici possano vincere anche al Senato. La Borsa statunitense è infatti tradizionalmente di parte repubblicana. I Democratici hanno annunciato inoltre questa volta, tra l’altro, di voler abrogare la riduzione dell’imposta sui dividendi e sui guadagni da capitale voluta da Bush. Passando ai singoli settori nel pre-borsa si possono constatare già delle chiare reazioni. I titoli farmaceutici si trovano sotto pressione. I Democratici sono infatti da sempre favorevoli all’importazione di medicinali a basso prezzo, soprattutto dal Canada. Soffre anche il settore della difesa e dell’aerospazio. Il Governo di Bush junior ha aumentato durante gli scorsi anni enormemente la spesa militare senza contare i vantaggi derivanti dalla Guerra in Irak tanto criticata dai Democratici. Male infine anche il settore petrolifero da sempre “alleato” dei Repubblicani, la stessa famiglia Bush appartiene all’oligarchia americana del petrolio. La vittoria dei Democratici mette invece le ali alle imprese impegnate nella ricerca sulle cellule staminali. Mentre i Repubblicani sono contro questo tipo di studi nella biotecnologia per ragioni essenzialmente morali e religiose i Democratici sono dalla parte della scienza in virtù dei possibili benefici per la salute di milioni di americani. Il famoso attore Michael J. Fox, da tempo malato del morbo di Parkinson, ha lanciato per questo motivo durante la campagna elettorale un drammatico appello in televisione a favore dei Democratici. Nel pre-borsa StemCells (US85857R1059) guadagna al momento l’8,8%, Geron (US3741631036) il 3,8% e Aastrom (US00253U1079) il 5,4%. Bene anche i titoli legati alla sviluppo di “energia pulita”. I Democratici sostengono infatti la produzione di fonti di energia alternative e rinnovabili. I titoli dei grandi produttori di biodiesel Archer Daniels Midland Company (US0394831020) e Bunge (BMG169621056) salgono al momento di più dell’1%.
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