La scorsa settimana i listini azionari statunitensi hanno messo a segno dei solidi rialzi. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,3%, l’S&P 500 l’1,5% ed il Nasdaq Composite il 2,8%. Il sentiment a Wall Street ha continuato ad essere molto positivo. Il mercato non si è lasciato neanche impressionare dall’ulteriore forte calo del prezzo del petrolio. Molti investitori hanno reagito riducendo semplicemente le loro posizioni nel settore dell’energia e spostando allo stesso tempo il loro focus sui titoli high-tech. Venerdì i listini hanno beneficiato del positivo dato di dicembre sulle vendite al dettaglio. Secondo quanto comunicato dal Dipartimento del Commercio nel segmento retail le vendite sono aumentate lo scorso mese dello 0,9%. Si è trattato della più forte crescita da trimestre a trimestre da quasi un anno. La notizia ha fatto riaumentare la fiducia degli investitori sull’andamento del consumo negli Stati Uniti. Sul fronte societario le notizie negative dei warning di AMD (US0079031078) e Motorola (US6200761095) sono state pienamente compensate dall’ottima trimestrale presentata da Alcoa (US0138171014), vedi a proposito: Alcoa: La nuova stagione degli utili parte positivamente. La breve settimana borsistica che inizia oggi, dopo il lungo fine settimana dovuto alla festività del Martin Luther King Jr. Day, è particolarmente ricca di importanti eventi. Sul fronte societario è attesa la prima carrellata di trimestrali della nuova “earnings season”. Oggi e nei prossimi tre giorni presenteranno i loro dati bilancio quarantatrè imprese i cui titoli sono contenuti nell’indice S&P 500. Le trimestrali più attese sono sicuramente quelle dei colossi dell’high-tech Intel (US4581401001), Apple (US0378331005) ed IBM (US4592001014). Il leader a livello mondiale dei semiconduttori annuncia i suoi risultati oggi dopo la chiusura delle contrattazioni al Nasdaq. Giovedì scorso Deutsche Bank ha espresso ottimismo sui dati di Intel (vedi: Semiconduttori: Deutsche Bank ottimista sulla trimestrale di Intel). Secondo il consensus Intel dovrebbe aver fatturato nel quarto trimestre dello scorso anno $9,4 miliardi e guadagnato $0,25 per azione. La trimestrale di Apple è in programma domani. La scorsa settimana l’impresa della mela ha finalmente presentato il suo tanto atteso “iPhone“. Il nuovo prodotto è stato accolto molto positivamente da Wall Street (vedi: Semiconduttori: Deutsche Bank ottimista sulla trimestrale di Intel). Gli analisti attendono in media ricavi di $6,4 miliardi ed un utile per azione di $0,78. IBM presenterà i suoi risultati giovedì. IBM ha riacquistato ultimamente la fiducia degli investitori ed il suo titolo ha superato proprio la scorsa settimana dopo anni di nuovo la soglia dei $100. Mercoledì A.G. Edwards ha avvertito però che le notizie positive potrebbero essere ormai in gran parte scontate (vedi: Semiconduttori: Deutsche Bank ottimista sulla trimestrale di Intel). Di particolare importanza per il mercato sono questa settimana sicuramente anche le trimestrali dei giganti del settore bancario Wells Fargo (US9497461015), J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005), Merrill Lynch (US5901881087) e Citigroup (US1729671016). Per venerdì segnaliamo infine la trimestrale di Motorola. Dopo il profit warning della scorsa settimana Wall Street attende ora delle indicazioni su delle possibili misure che possano far riaccelerare la crescita del secondo produttore al mondo di telefonini.
Gli investitori si dovranno confrontare oggi e nei prossimi giorni anche con una pioggia di dati che riguarderà tutte i principali campi della macroeconomia. Oggi verrà pubblicato il NY Empire State Index e giovedì il Philadelphia Fed per gennaio, due importanti indicatori per l’andamento del settore manifatturiero. Per quanto riguarda il settore immobiliare giovedì sono attesi i dati di dicembre sulle costruzioni di nuove case (Housing Stars) e sui permessi di costruzione (Building Permits). Il Beige Book della Fed domani ed i Leading Indicators giovedì ci dovrebbero dare delle rilevanti indicazioni sulla stato di salute dell’economia statunitense in generale. Per quanto riguarda l’andamento del consumo venerdì è in programma la pubblicazione dell’indice preliminare sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan per il corrente mese. Infine domani e giovedì verranno pubblicati rispettivamente l’indice dei prezzi alla produzione (PPI, Producer Price Index) e l’indice dei prezzi al consumo (CPI, Consumer Price Index), due dei principali indicatori dell’inflazione. Il PPI ed il CPI per dicembre sono probabilmente i dati macroeconomici più importanti della settimana. Se i due indici dovessero infatti segnalare un rallentamento della pressione inflazionistica negli USA allora le speranze degli investitori su un possibile taglio dei tassi d’interesse da parte della Fed dovrebbero riaumentare, una circostanza che potrebbe far continuare il rally dei listini azionari a Wall Street. Secondo le stime degli economisti il PPI dovrebbe essere aumentato lo scorso mese dello 0,6%. Il core PPI, l’indice depurato dalle più volatili variazioni dei prezzi di cibo ed energia, dovrebbe essere cresciuto invece di solo lo 0,1%. A novembre il PPI ed il core PPI avevano registrato, a sorpresa, un forte aumento. Il PPI era aumentato del 2% ed il core PPI dell’1,3%. Per quanto riguarda il CPI ed il core CPI gli economisti attendono una crescita rispettivamente dello 0,5% e dello 0,2%. A novembre entrambi gli indici erano rimasti invariati. Qui sotto una lista con le principali trimestrali in programma questa settimana:
Martedì 16 gennaio
Forest Laboratories (US3458381064) Freeport McMoRan (US35671D8570) Intel (US4581401001) Linear (US5356781063) TD Ameritrade (US03074K1007) Wells Fargo (US9497461015)
Mercoledì 17 gennaio
Apple (US0378331005) J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) Kinder Morgan (US49455P1012) Lam Research (US5128071082) Lennar (US5260571048) Northern Trust (US6658591044) Southwest Airlines (US8447411088) State Street (US8574771031) Washington Mutual (US9393221034)
Giovedì 18 gennaio
Continental Airlines (US2107953083) Cree (US2254471012) Harley-Davidson (US4128221086) IBM (US4592001014) International Game Technology (US4599021023) Merrill Lynch (US5901881087) UnitedHealth (US91324P1021) Xilinx (US9839191015)
Venerdì 19 gennaio
Citigroup (US1729671016) KeyCorp (US4932671088) Motorola (US6200761095) Schlumberger (AN8068571086) SunTrust (US8679141031)
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!