La scorsa settimana il Dow Jones e l’S&P 500 hanno perso lo 0,6% ed il Nasdaq Composite lo 0,7%. Colossi del calibro di Texas Instruments (US8825081040), Sun Microsystems (US8668101046), Yahoo! (US9843321061), eBay (US2786421030) e Microsoft (US5949181045) hanno comunicato delle solide trimestrali che sono state premiate dagli investitori. Dal fronte macreconomico sono arrivati, come spesso già durante le scorse settimane, però dei segnali contrastati che sono stati accolti negativamente dal mercato. Giovedì scorso l’associazione degli immobiliaristi americani (National Association of Realtors) ha comunicato che a dicembre le vendite di case esistenti (Existing Home Sales) sono scese a 6,22 milioni di unità. Gli economisti avevano atteso invece un aumento a circa 6,30 milioni di unità. La notizia ha riacceso i timori di un rallentamento economico superiore alle attese. Venerdì i robusti dati sulle vendite di nuove case (New Home Sales) e sugli ordini di beni durevoli (Durable Goods Orders) hanno fatto diminuire le speranze degli investitori su un taglio del costo del denaro nel primo trimestre. Sui listini azionari ha pesato inoltre il forte aumento dei rendimenti dei bonds. Venerdì i rendimenti sui Treasury a dieci anni sono saliti al 4,90%, ai massimi da metà agosto.
La settimana borsistica che inizia oggi è estremamente ricca di eventi macroeconomici e societari. Sul fronte societario anche questa settimana presenteranno i loro dati di bilancio circa un terzo delle imprese dell’S&P 500. Sul fronte macroeconomico sono in programma, tra l’altro, la prima riunione di quest’anno del FOMC (Federal Open Market Committee), il dato sulla crescita del PIL ed i dati sul mercato del lavoro. La riunione del comitato esecutivo della Fed è particolarmente attesa. Se è scontato che il FOMC lascerà ancora i suoi dei tassi d’interesse invariati gli investitori sperano infatti di ricevere delle indicazioni che potrebbero far più chiara l’ulteriore politica monetaria della banca centrale statunitense. In base ai recenti dati macroeconomici il FOMC non dovrebbe però cambiare la sua posizione ed indicare mercoledì prossimo ancora una volta che il rallentamento dell’economia ed il calo dei prezzi dell’energia hanno contribuito a ridurre l’inflazione, ma che la pressione inflazionistica continua a restare la prima fonte di preoccupazione. Mercoledì verrà comunicato anche il dato sulla crescita del PIL degli USA nel quarto trimestre. Il calo dei prezzi dell’energia ed il solido andamento del consumo durante le festività di Natale hanno fatto ultimamente aumentare l’ottimismo sull’economia statunitense. Per questo motivo gli economisti attendono in media una revisione al rialzo del PIL rispetto alla lettura precedente dal 2% al 3%. Venerdì è in programma il terzo principale evento macroeconomico della settimana: la pubblicazione dei dati di gennaio sul mercato del lavoro. Gli economisti prevedono che nel settore non agricolo siano stati creati a gennaio negli USA circa 150.000 nuovi posti di lavoro (Nonfarm Payrolls). L’attenzione degli investitori si concentrerà come sempre non solo sulla crescita dell’occupazione ma anche sul dato relativo al salario orario medio (Average Hourly Earnings), un importante indicatore per l’andamento dell’inflazione. Se il dato dovesse risultare essere inferiore alle attese allora i listini azionari a Wall Street dovrebbero reagire positivamente. Secondo le stime degli economisti il salario orario medio dovrebbe essere aumentato a gennaio dello 0,3% (dato di dicembre: +0,5%). Tra gli altri dati macroeconomici della settimana segnaliamo per domani l’indice sulla fiducia dei consumatori del Conference Board. Mercoledì, oltre alla decisione del FOMC sui tassi d’interesse ed all’annuncio del dato sul PIL, è in programma la pubblicazione dell’indice dei direttori d’acquisto dell’area di Chicago (Chicago PMl), del dato sulle spese per le costruzioni (Construction Spending) e del dato del quarto trimestre sul costo dell’occupazione (ECI, Employment Cost Index). Giovedì verranno pubblicati i dati di dicembre sul reddito personale (Personal Income) e sulle spese per consumi (Personal Spending) e l’indice ISM manifatturiero per gennaio. Per quanto riguarda il rapporto sulle spese per consumi i riflettori saranno puntati come d’abitudine sulla versione core dell’indice PCE (Personal Consumption Expenditures), uno degli indicatori più seguiti dalla Fed per monitorare l’inflazione. Le previsioni degli economisti sono di un aumento dello 0,2%. A novembre il PCE era rimasto invariato. L’indice ISM manifatturiero dovrebbe essere rimasto stabile rispetto a dicembre a 51,5 punti. Venerdì infine sono in programma, oltre ai dati sul mercato del lavoro, il dato definitivo dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori a gennaio ed il dato di dicembre sugli ordinativi all’industria (Factory Orders).
Tra la pioggia di trimestrali in programma questa settimana la più attesa è sicuramente quella di Google (US38259P5089). L’impresa del più usato dei motori di ricerca presenterà i suoi dati di bilancio mercoledì dopo la chiusura delle contrattazioni al Nasdaq. Gli analisti attendono in media ricavi di $2,2 miliardi ed un utile per azione di $2,90. Sempre mercoledì comunicheranno i loro dati di bilancio Altria (US02209S1033), Boeing (US0970231058) e Time Warner (US8873171057). Altria dovrebbe comunicare i dettagli sull’atteso spin-off di Kraft Foods (US50075N1046).
Già domani annunceranno i loro dati il colosso dell’industria farmaceutica Merck (US5893311077), il leader a livello mondiale dei prodotti di consumo Procter & Gamble (US7427181091) e Juniper Networks (US48203R1041). La scorsa settimana Citigroup ha espresso ottimismo sul leader dei router (vedi: High-tech: Citigroup declassa Cisco e consiglia Juniper e Nortel). Le trimestrali più attese giovedì sono quelle di Amazon (US0231351067) e di Exxon Mobil (US30231G1022). Secondo quanto ha affermato lunedì scorso il broker Stifel Nicolaus il colosso del commercio elettronico starebbe per iniziare un nuovo ciclo di forte crescita operativa (vedi: Amazon: Un broker è bullish sul titolo). Il recente calo del prezzo del petrolio dovrebbe aver pesato sui profitti di Exxon Mobil. Gli analisti attendono in media un calo dell’utile per azione del 9% a $1,51 e ricavi di circa $100 miliardi. Per venerdì, infine, segnaliamo la trimestrale dell’altro colosso del petrolio Chevron (US1667641005) e del NYSE Group (US62949W1036), la più grande borsa al mondo. Qui sotto una lista con le principali trimestrali in programma questa settimana:
Lunedì 29 gennaio
CNet (US12613R1041) Gentex (US3719011096) Mattel (US5770811025) Phelps Dodge (US7172651025) Schering-Plough (US8066051017) Sysco (US8718291078) Tyson Foods (US9024941034) Verizon Communications (US92343V1044)
Martedì 30 gennaio
3M (US88579Y1010) ACE (KYG0070K1031) Allstate (US0200021014) American Electric Power (US0255371017) Amylin Pharma (US0323461089) Black & Decker (US0917971006) Boston Properties (US1011211018) Burger King (US1212082010) CheckFree (US1628131096) Chigaco Mercantile Exchange (US1677601072) Chubb (US1712321017) Colgate-Palmolive (US1941621039) Entergy (US29364G1031) Flextronics (SG9999000020) JetBlue Airways (US4771431016) Juniper Networks (US48203R1041) Kellogg (US4878361082) Lexmark (US5297711070) Manpower (US56418H1005) Merck (US5893311077) Paccar (US6937181088) Pepsi Bottling (US7134091005) Procter & Gamble (US7427181091) Safeco (US7864291007) SanDisk (US80004C1018) US Airways (US90341W1080) UPS (US9113121068) U.S. Steel (US9129091081) Wyeth (US9830241009)
Mercoledì 31 gennaio
Alcan (CA0137161059) Allergan (US0184901025) Altria (US02209S1033) Boeing (US0970231058) CBOT Holdings (US14984K1060) Constellation Energy (US2103711006) Dominion Resources (US25746U1097) Eastman Kodak (US2774611097) Eli Lilly (US5324571083) Estée Lauder (US5184391044) Foundry Networks (US35063R1005) Gilead Sciences (US3755581036) Google (US38259P5089) Hess (US0235511047) Hilton Hotels (US4328481092) Ingersoll-Rand (BMG4776G1015) Kraft Foods (US50075N1046) L-3 Communications (US5024241045) Microchip Technology (US5950171042) New York Times (US6501111073) Sepracor (US8173151049) Starbucks (US8552441094) Sunoco (US86764P1093) Time Warner (US8873171057) Verisign (US92343E1029) WebEX (US94767L1098) Western Union (US9598021098)
Giovedì 1 febbraio
Amazon (US0231351067) Ameristar Casinos (US03070Q1013) Anheuser-Busch (US0352291035) Apache (US0374111054) Archer Daniels Midland Company (US0394831020) Atmel (US0495131049) Boston Scientific (US1011371077) CA Inc. (US12673P1057) Celgene (US1510201049) Clorox (US1890541097) Comcast (US20030N2009) Cytec Industries (US2328201007) Dolby Laboratories (US25659T1079) Electronic Arts (US2855121099) Exxon Mobil (US30231G1022) Gateway (US3676261080) Genworth (US37247D1063) Goodrich (US3823881061) IMS Health (US4499341083) International Paper (US4601461035) Marathon Oil (US5658491064) Monster Worldwide (US6117421072) Mylan Laboratories (US6285301072) ON Semiconductor (US6821891057) Raytheon (US7551115071)St. Paul Travelers (US7928601084) Valero Energy (US91913Y1001) Vertex Pharmaceuticals (US92532F1003)
Venerdì 2 febbraio
Arch Coal (US0393801008) Chevron (US1667641005) Gannett (US3647301015) Harmony Gold (US4132163001) ITT (US4509111021) NYSE Group (US62949W1036) THQ (US8724434035) Wendy’s (US9505901093)
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