I mercati azionari statunitensi hanno registrato la scorsa settimana delle sensibili perdite. Il Dow Jones ha perso il 4,2%, l’S&P 500 il 4,9% ed il Nasdaq Composite il 4,7%. Per i tre listini si è trattato della peggiore ottava da più di quattro anni. Su Wall Street hanno pesato soprattutto le notizie negative provenienti dal mercato del credito. I fondi di private equity Kohlberg Kravis Roberts (abbr. KKR) e Cerberus stanno incontrando delle serie difficoltà a raccogliere i finanziamenti per le acquisizioni rispettivamente di Alliance Boots (GB00B0P7Y252) e di Chrylser. Le turbolenze sul mercato del credito hanno spinto inoltre Cadbury Schweppes (GB0006107006) a rinviare la cessione delle sue attività nel settore delle bevande analcoliche. Gli investitori temono per questi motivi che la serie di spettacolari operazioni di buyout che ha sostenuto i mercati azionari durante gli scorsi messi possa terminare. Nel peggiore dei casi una seria crisi del settore del credito potrebbe condurre ad una riduzione degli investimenti da parte delle imprese ed avere delle pesanti conseguenze sulla crescita economica statunitense. In questo contesto l’ulteriore aumento del prezzo del petrolio ha fatto solo in modo di aumentare ulteriormente le preoccupazioni degli investitori. Il future sul Crude ha chiuso venerdì a New York a $77,02 al barile. Era dall’agosto dello scorso anno che le quotazioni dell’oro nero non salivano al NYMEX a tali livelli. Il Crude è ora prossimo ai suoi massimi storici di $77,95 al barile raggiunti intraday nella seduta del 14 luglio 2006. Il recente forte aumento del prezzo del petrolio potrebbe pesare sulle finanze di molte aziende e sull’andamento del consumo, il motore dell’economia degli USA.
La settimana borsistica che inizia oggi a Wall Street è ricca di importanti eventi macroeconomici. I tori possono solo sperare che alcuni dei dati in programma nei prossimi giorni possano far migliorare il sentiment sui mercati. Domani i riflettori saranno puntati sul core PCE (Personal Consumption Expenditures) e sull’indice sul costo dell’occupazione (ECI, Employment Cost Index), due importanti indicatori dell’inflazione. Secondo le stime degli economisti il core PCE dovrebbe essere aumentato lo scorso mese dello 0,2%. A maggio il core PCE, che non include i più volatili prezzi dell’energia e degli alimentari, era aumentato dello 0,1%. Per quanto riguarda l’ECI le previsioni sono di una leggera crescita rispetto al primo trimestre: dallo 0,8% all’1%. Sempre domani sono attesi l’indice dei direttori d’acquisto dell’area di Chicago (Chicago PMl), il dato sulle spese per le costruzioni (Construction Spending) ed il dato del Conference Board sulla fiducia dei consumatori. Mercoledì sono in programma l’indice ISM manifatturiero ed il dato relativo ai contratti di vendita di abitazioni già firmati ma non ancora conclusi (Pending home sales). Per quanto riguarda l’indice ISM manifatturiero le stime sono di 55,5 punti (dato di giugno: 56 punti). Venerdì il Dipartimento del Lavoro pubblica i consueti dati mensili sull’occupazione. Gli economisti prevedono che nel settore non agricolo siano stati creati a luglio negli USA 135.000 nuovi posti di lavoro (Nonfarm Payrolls) e che il tasso di disoccupazione (Unemployment Rate) sia rimasto stabile al 4,5%. Il salario orario medio (Average Hourly Earnings), un altro indicatore dell’inflazione, dovrebbe essere cresciuto come a giugno dello 0,3%. Sempre per venerdì segnaliamo la pubblicazione dell’indice ISM non-manifatturiero.
Sul fronte societario pubblicano questa settimana i loro dati bilancio quasi 100 imprese i cui titoli sono contenuti nell’indice S&P 500. Oggi sono in programma, tra l’altro, le trimestrali di Sun Microsystems (US8668101046) e di Verizon Communications (US92343V1044). La trimestrale più attesa domani è quella di General Motors (US3704421052). Le previsioni sono di un utile per azione di $1,09. Mercoledì comunicano i loro dati di bilancio i due colossi dei media Time Warner (US8873171057) e Walt Disney (US2546871060) ed il gigante dell’industria alimentare Kraft Foods (US50075N1046). Venerdì, infine, è attesa la trimestrale di Procter & Gamble (US7427181091).
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!