Gli economisti avevano atteso un aumento dello 0,2%.
Il Dipartimento del Commercio ha comunicato poco fa che il core PCE (Personal Consumption Expenditures), l'indicatore più seguito dalla Fed per monitorare l'inflazione, è aumentato a luglio come a giugno dello 0,1%. Il dato è risultato essere migliore delle attese degli economisti che avevano previsto in media un aumento dello 0,2%. Su base annuale il core PCE, che non include i più volatili prezzi dell'energia e degli alimentari, è aumentato dell'1,9%. In questo modo il core PCE è restato nella fascia di tolleranza della Fed. La banca centrale statunitense tollera (non ufficialmente) una crescita dell'inflazione su base annuale tra l'1% ed il 2%. La notizia del moderato aumento del core PCE dovrebbe aumentare ulteriormente le speranze degli investitori relative ad un possibile prossimo taglio dei tassi d'interesse negli USA.
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