Wall Street: Seduta da dimenticare per il settore finanziario

Il settore finanziaro registra anche oggi a Wall Street delle forti perdite. Sui titoli del comparto pesano una serie di notizie negative. Washington Mutual (US9393221034), la principale cassa di risparmio degli USA, ha annunciato oggi che le sue perdite causate dalla crisi dei mutui subprime dovrebbero essere di gran lunga superiori alle sue precedenti stime fatte lo scorso luglio. Washington Mutual ha indicato di credere che la situazione sul mercato immobiliare rimarrà difficile anche nel 2008. Parallelamente il Procuratore Generale di New York Andrew Cuomo ha citato oggi in giudizio Fannie Mae (US3135861090) e Freddie Mac (US3134003017) nell’ambito delle sue indagini sul settore ipotecario. Cuomo ha richiesto a Fannie Mae e Freddie Mac tutti i dati relativi all’acquisto di prestiti ipotecari soprattutto da Washington Mutual. Cuomo sospetta delle pratiche irregolari e dei conflitti d’interesse nel settore. Fannie Mae e Freddie Mac avrebbero tra l’altro acquistato dei crediti ipotecari con una valutazione “gonfiata”. Tali pratiche dovrebbero aver contribuito a causare la crisi dei mutui subprime. Washington Mutual crolla del 16%, Fannie Mae perde il 9,3% e Freddie Mac il 6,1%. La crisi sembra inoltre aver definitivamente contagiato anche il settore della carte di credito. Oggi infatti Capital One (US14040H1059), il primo operatore indipendente delle carte di credito degli Stati Uniti, ha alzato le sue stime sulle perdite derivanti da crediti inesigibili per il 2008 a causa dell’aumento delle inadempienze di pagamento tra i titolari delle sue carte di credito e dell’ulteriore deterioramento del mercato immobiliare. Capital One chiuderà perciò anche la sua unità dei mutui ipotecari. Il titolo perde l’11,2%, American Express (US0258161092) scende del 5,3%. Infine Morgan Stanley (US6174464486) registra anche oggi un forte calo: -7,2% a $50,61. Sul mercato continua a circolare la voce che anche Morgan Stanley possa annunciare delle svaluazioni per alcuni miliardi.